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* Last news (Oggi nuovo) *



Im Kielwasser des Mailänder Kirchenvaters Ambrogio und auf der
Zeitschlaufe des Ambrosianischen Kalenders zelebrieren Brissago
und andere Orte am Verbano, (dem Lago Maggiore), den Ambrosi-
anischen Carneval am Wochende nach Aschermittwoch.
Zeit, den fürzesten und kostpieligsten Furz allerZeiten - Bertarellis
Alinghi - mit Trommelstreichen streichen zu lassen entlang den von
zweitausend Jahren Schifffahrtskunst bedienten Ufern des Verbano.




America's Cup - Titel Sport-Blick 15.02.2010


                                                                   Pressebild alinghi15_HA_Hambur_139674b

J'aime les nuages...les nuages qui passent...la bas...la bas...les merveilleux nuages

Qu'aime tu donc, voyageur énigmatique?
Charles Baudelaire: Poèmes en prose 1869





Abschaffen die Erinnerung an die Opfer des Weltkriegs

Contro dramatica opposizione della minoranza, il Consiglio comunale di
Cannobio, con l'energia di un Don Quixote, si svolge contro ciò che la
maggioranza sembra considerare: molino a vento della memoria. 


 Il finora "Viale delle Rimembranze  in Memoria dei Caduti in guerra" è la strada
alberata che i turisti prendano per dirigersi dalla via principale verso il santuario
della Pietà ed il magnifico Lungo Lago. Per i vicini di Brissago e gli altri confederati
- da sempre risparmiati delle guerre - il percorso del Viale delle rimembranze é di 
grande emozionalità. Questi morti di Cannobio,  da migliaia d'anni caduti in ogni
mezzo secolo, furono sacrificate spesso per niente. Pero sono morti sempre, nolens
volens, per impedire alle atrocità belliche, la tirannia e la carestia, di raggiungere
la confine svizzera.
 

Motivo del voler "fare dimenticare i dimenticati" (parola
d'opposizione):  Cambiare il nome della via da Viale
delle rimembranze
in Viale S. Carlo Borromeo. Causa: il
centenario 2010 della santificazione del cardinale verbanese
Carlo Borromeo. Un famoso uomo della Controriforma. Alla
volta quel uomo fanatico del rinascimento che ha fatto bruciare
su dei ruoghi, intorno del Lago Maggiore e nella Val Blenio (CH),
numerose persone, accusandogli d'essere delle streghe. 


Dare nome alle vie é monumenti è prerogativa di chi é al potere. Cambiare
nomi che sono diventate proprietà pubblica, collide con il diritto a parola
di chiunque. Visto così, sostituire la denominazione rimembranze da nome
d'uomo, somiglia a voler a Berlino sostituire la denominazione "Gedächtnis-
kirche" (Chiesa delle Rimembranze) in domo Pio XII.

 




È nato - o pressa poco - la Federazione Ticinese delle Liste civiche. Il 28.01.2010 al palazzo comunale
di Bellinzona. Se non fosse la barriera territoriale,  gli abitanti di tutto il mondo potrebbero trovarne patria:
liberati da ogni considerazione e prepotenza partitica. Più niente orientamento laterale: sinistra - destra
eliminate. Il sopra e sotto a pena ancora marcato dal dislivello del podio che separa dalla il promotore e suoi
seguaci. Promuovendo spiritus rector,  per cui  ogni dubbio d'altrui sembra essere una eresia: un omino un pò
pinguedine,  vestito all'eleganza popolo-democratico di un Walter Ulbricht.  Altrettanto traboccante d'eloquenza.
Suono originale: "le confesso che le sue perplessità di fondo sul Comitato promotore sanno tanto di vetero
stalinismo che tristemente appartiene alla storia con i relativi fallimenti".

Per intanto la rivelazione si fa ancora attendere, se la "Federazione" delle liste civiche sarà un funzionante 
strumento per aiutare le persone che sono sprovviste da rapporti sociali e da mezzi pubblicitari di presentarsi se 
stess in liste (civiche) elettorali: per realizzare il proprio diritto all'autodeterminazione politica. Oppure se le liste
civiche e le loro simpatizzanti dovranno combattere il sempre virulente rischio di diventare strumentalizzate a favore
da ambizioni socio-politiche di qualche front men.


La sala. Fra attesa e delusione.


Il promotore.  "Un pò di fiducia non guasterebbe, non le pare?". (Scritto dal
Sindaco di Vernate a Edouard Wahl, Consigliere comunale, Brissago.
Qui la risposta.
"Tanto che la legge sottopone le amministrazione pubbliche alla sorveglianza dei
rappresentanti del popolo, la fiducia, Signor Sindaco, é un reato".



Eliminare sinistra e destra

Dare un mano senza mani

Salvare il mondo
afferando con simetria



Fare buona figura ... per la stampa. - Nel più logorato costume dei partiti tradizionali, il capo
promotore Liste civiche,  alla testa del suo comitato, si erige in colosso di Rodi. Hic salto. -
Da quando i giornali del Ticino non hanno più soldi per mantenere osservatori critici nel vivo delle 
sedute pubbliche, vanno servite ai cittadini le sempre simile false e stupite icone da entende cordiale
Un movimento delle liste civiche si discredita, se non informa - specialmente sulle sue deboletzze -
in modo immediato, esauriente e completamente trasparente.


Captatio benevolentiae. Non hanno distribuito panini per ottenere il sopporto delle plebe come
avrebbero fatto i tribuni nell'antica Roma. Pero hanno investito in circenses. L'interprete del umore
elvetico-sudalpino è stato inserito all'ordine del giorno per lubrificare l'ingranaggio d'anima con l'olio
del Heimatstil ticines'.


Colorazione di speranza. Camicia aperta, jeans; moglie in sala. Artigiano indipendente, sindaco
indipendente di un comune di belllezza autosufficiente. Sintesi alpina e lacustre, di cui ambizioni non
vanno al di là del raggio del campanile. Invidiato quasi di nessuno, l'operaore della causa pubblica di
Ronco s/Ascona non ha da guadagnare un gran ché dall'eventuale successo cantonale delle liste
civiche. Pero corre i rischi di cui l'establishment sa penalizzare il nonconformismo.  

 






 

Si é sucidato a Davos il commandante della Polizia cantonale dei Grigioni
il cui ha ordinato nel 2010 l'uccisione di un giovane ammalato pericloso
 

L’auto-fine, celebrato alla vigilia del WEFa Davos dal capo Polcant grigionese, Markus Reinhardt
è un segnale pubblico, inevitabilmente spettacolare. Costringe a tentare interpretazione chiunque
che ricorda che il suicida era il comandante dello SPARO FINALE contro un pericoloso giovanotto
ammalato giustiziato senza giustizia nel marzo 2000 a Coïra, da un poliziotto cecchino.

A l’epoca ha sollevato l’indignazione di molti, l’esecuzione statale – la prima in Svizzera – di uno
SPARO FINALE allo scopo di economizzare alla causa pubblica grigionese le spiacevolezze di un
assedio temporaneo con qualche evacuazioni d’inquilini.




  

Dovutamente accusato d’omicidio intenzionale, la giustizia  grigionese lo ha assolto.  Assolto così non
solo l’esecutore del omicidio poliziesca. Assolto alla volta il sistema: lo squilibrio  tra i valori: “quiete
ed ordine pubblica" e assoluto “rispetto della vita umana” (Cost. fed. Art. 10 “ognuno ha diritto alla vita”)

Quindi premiato chi edifice  la sua propria carriera sulla devota disciplina dedicata alla gerarchia al potere.
A detrimento del suo eventuale proprio attaccamento più approfondito alla rettitudine.

Dalle notizie stampa d’oggi risulta che il comandante polcant GR Markus Reinhardt (61) non ha festata la
sua assoluzione con il trionfo dei vincitori di Gran premio, spruzzando intorno la champagne. Si è fatto
alcolico, perdendo moglie e compiacenza famigliare, rischiando denunce per guidare autoveicoli in stato
d’ebrietà. 

L’assoluzione (giustizia - o raison  d’età ?) lo ha privato del beneficio che è gradito ai condannati. Quello
di meditare, a pieno tempo di lavoro, sull’accaduto. Vedendo equilibrarsi: eventuale colpevolezza e possibile
espiazione. 

Stampa ticinese 01.04.2000 blick 01.04.2000





18:00 Palazzo Branca Baccalà

L’ Ospite d’onore del ricevimento municipale dei 18-enne  potrà parlare alle nuove
cittadine e nuovi cittadini in 7 lingue differente (it / de / fr / ing / sp / fischio / cartoline
colorite e semantica tattile).


Il municipio ha arrolato a questa missione il caffettiere di Monte Carasso e  famoso
arbitrio del calcio internazionale (FIFA), Massimo Busacca. Quello multato dalla
federazione per aver  in settembre a Baden  voltosi contro i tifosi Young Boys (Berna)
parlando a loro mostrandole la parola muta del eretto dito medio (Stinkefinger / ditto
fucking / digitus impudicus). L’espressione d’origine fallico figura nella letteratura
mondiale sin del tempo dell’antichita greca-romana (Catul 1 sc.a.Chr.)


La politica brissaghese, che una diecina d’anni fa ha smascherata la moglie Fiorenza del
Consigliere Luciano Poli per il gioiello nel suo ombelico si fa ora traduzione d’insegnare
ai giovani cittadini l’indulgenze per i passi spagliati degli esponenti d’elite. Due anni fa
il Municipio ha scelto, per maturizzare i 18-enni, il Gran Consigliere Claudio Suter, allora
nelle righe a carattere cubitali per l’Asfaltopoli.


Per fischiare in solitario quanto 60'000 nello stadio ti fischiano, bisogno credere in Dio per
credere in te. Ecco la lezione dell'arbitrio del calcio mondiale Massimo Busacca ai 18-enni
di Brissago.

Ivalori umani superano il valore del successo. Il lavoro é piacere qunado si lavora con
piacere. La saggezza dell'arena romana: Chi alza il pollice non ha ditto per far vedere il
digitus impudicus.


  18.enne - arbtrio mondiale calcio - municipali  Errore fatto, si deve ammetterlo. Poi con l'aiuto divino evitare ripeterlo.


 A mani nascosti...  si tocca a niente Il piede d'arbitrio più veloce del mondo


 Imparziale 2 pollice azalzati, per ogni rivale uno


 Per Dylan, il figlio del capodicastero sport la lezione é chiara... Più che si ritiene meglio si muove.

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Lärm erwacht
's Feuerwerk kracht
Möge das Jahr
2'tausendund'10
auch so kerzlich
zu Ende gehn



augurano
a tutti visitatori
of this
wältwyte Netzli
's Eveline u. dr Edi Wahl









Wie schön sind Deine Zelte, oh Joggeli... 

Das war mein liebster Bibelspruch, (4. Mos. 24,5) mit dem ich meinen
Schlafplatz auskleidete, als ich mit Töff und Zelt durch den Balkan in den
Nahen Osten fuhr.  Im Jahr 1952. Jetzt holen sie mich ein in der geheizten
Stube, die Bilder vom Dasein ohne Haus.

Zum Bild von Mohammed Othman im heutigen Tages-Anzeiger, schreibt das
Zürcher Blatt: Ein palästinensisches Mädchen in einem Zeltlager für Menschen
im Gazastreifen, deren Häuser im Gazafeldzug des Winters 2008-09 zerstört
worden sind. Die Anzeichen würden sich verdichten, dass sowohl die Israeli
als auch die Hamas den nächsten Waffengang vorbereiten.

Make psalms, no war!






Das Schwert ist gezogen. Der Mantel bereit, entzwei gesäbelt zu werrden.
Brissagos Roland beschämlichen Herkommens, ist bereit, zum heiligen
St. Martin zu mutieren
. Doch die fürs Gutmenschsein benötigte Armut versteckt
sich im ausschweifenden Schwulst der Anziehungswirkung sinnlosen Angebots.
Schnickschnack, der Weihnachtsmarkt ist da.  Nachfrage nach warmen Mänteln (Fr.6.-)
und pelzgefütterten Mützen (Fr. 5.-) aus dem eidgenössischen Zeughaus des kalten
Krieges ist null. Feldflaschen samt zugehörigem Trinkbecher - in Dürregebieten ein
Reichtum - finden nicht einmal zum Tarif zero Bedürftige oder Liebhaber.  - Mehr auf
Seite <Partner velica>.


Bald steht das Steinbild mit dem drohenden Hieb- und Stichmesser wieder ohne
ethischen Ansatz auf seinem mit Steuergeldern der Dorfbevölkerung finnzierten
Sockel. Niemandens Sinnbild als seiner selbst. In die Ortsmitte gekarrt, nur weil
der seinerzeit in Brissago wohnhafte Komponist der Oper "Roland von Berlin" es
sich hatte schenken lassen vom deutschen Kaiser Wilhelm II. (1859-1941), der damals,
wie auch später, Völkermorde und Kriegsverbrechen beging.

.





Kirchtürme: Ja       Minarete: Nein !

(un)-christliche NächstenHiebe                                              29.XI.2009




Attenzione la pagina su Cevio é da considerare
annullata causa errore nella communicazione degli
riultati / Diese Seite ist annulliert wegen Fehler in 
der Übermittlung der Abstimmungsresultate. 

Siehe weiter unten die neue Nummer 1 auf der 
Bestenliste der Tessiner socio-religiösen Toleranz. 



5 von 169 Gemeinden des Kantons Tessin haben dem Verbot der Minarete nicht zugestimmit.
Zusammen sinds 432 NEIN gegen 291 JA. 

(Kantonsergebnis: 32‘469 NEIN, 69283 JA )

Zwei Gemeinden stimmten unentschieden: 16 zu 16 (Indemini). 21 zu 21  (Cavagnago).



Dies ist der Ort, wo tessinweit die grösste relative Mehrheit der Bürger die geringste relative
Minderheit der Minaretgegner am gewichtigtsten überwiegt. CEVIO, Hauptort des Maggiatals.
257 NEIN zum Minaretverbot, gegen 138 JA.

Falls der Europäische Gerichtshof für Menschenrechte die Schweiz in die Knie zwingt - die
Verfassungsänderung nicht umzusetzen - dann könnte Cevio Weltkulturerbe werden als derjenige
Ort der Südschweiz, der dem Errichten eines Minarets die freundlichste Akzeptanz erweist.

Dabei liegt der Anteil Muslime an der Wohnbevölkerung Cevios mit 1,8 % weit unter dem
schweizerischen Landesdurchschnitt. Die meisten Muslime im Tal sind Bosniaken oder
Albaner. Arbeiten vornehmlich in Steinbrüchen und Pflegeberufen.



         

Blick aufs Vertikale ist vorgegeben in Cevio (und den eingemeindeten Weilern Cavergno und
Bignasco). Die Engel denen der jüdisch-, christlich-, islamische, Erzvater Jakob im Traum von 
der Himmelsleiter unvermeidleich unter die Hemdchen sah, könnten hier auf dem Wasserfall
La Crosa getrost herunter und in einem Minaret in der Nähe wieder in den Himmel steigen.








Zwei kleine Berggemeinden - eine oben am Nordende, die andere unten am Südende des Kantons
sind die einsame Spitze der Tessiner gesellschaftlich-religiösen Toleranz. Die zwei einzigen Orte der
Südschweiz, wo der schweizerische Verfasssungsgrundsatz hochgehalten wird, der keinen Werte-
unterschied erlaubt zwischen christlicher, islamischer, jüdischer und jeder anderen der Menschenrechts-
Charta entsprechenden Gottesgläubigkeit und Kultsymbolik.

Es sind die Dorfgemeinschaften MERIDE beim Luganersee, 318 Einwohner, 48 JA, 82 NEIN (54,7 % NEIN).



 
und ISORNO im Onsernonetal, 48 JA, 58 NEIN (54,0% NEIN) .


Beide traditionell, beide malerisch, beide mit Kirche und Kirchturm, beide mit schon vorhandenen spargelhaft 
schlankaufragenden Gebilden, die ihre Grundform teilen mit derjenigen eines Minarets.

In MERIDE der historische Hochkamin Camino Spinello. Er diente beim Schmelzen des ölhaltigen Gesteins des Monte
S. Giorgio, aus dem die schwarze Zugsalbe gewonnen wurde. Welche bei den Sanitätsgefreiten der Grenzbesetzungen die 
Hauptwaffe war zur Heilung schwärender Wunden und eiternder Geschwüre. 

Pila am Saumpfad von Intragna nach ISORNO. Säule mit dem Kreuz obendrauf. Ein Minaret mit Halbmond könnte ihr
Vorbild gewesen oder ihre Nachahmung geworden sein.


Meride: Camino Spinello mit Mt S. Giorgio Pila. Am Saumpfad nach Isorno (von Intragna)


Auch das Wappen von Isorno mit den nach oben strebenden Halmen
onsernonischen Strohgeflechts weist in diese Richtung - die nun von
den Minaretgegner als Richtung von Trägerraketen pervertiert wird. 










Nationalrat Schlüer pocht auf misstrauende Sicherheitsprüfung der Wehrmänner  
auf Grund des Variantenreichtums von deren Religiosität.


"Frei nur ist, wer seine Freiheit gebraucht", sagt die Präambel der Bundesverfassung.
Schlüer aber meint: Je vielseitiger einer von seiner Glaubensfreiheit Gebrauch macht,
desto mehr sei er suspekt.

Das also ist Nationalrats Schlüers "Religions-Meynung", die ihm die paralmentarische
Immunität durchgehen lässt.

In den republikanischen Anfängen der Schweiz wäre es ein Verstoss gegen Artikel 6 der
Helvetische Verfassung von 1798 gewesen, welcher auseinanderhält: "Die Gewissens-
freiheit ist uneingeschränkt, jedeoch  muss die öffentliche Aeusserung von Religions-
Meynungen die Eintracht und Ruhe nicht stören."

Seit der Revision der Bundesverfassung von 1874 ist daran nicht mehr gerüttelt worden. Auch
mit den Fahneneiden nicht von 1914-18 und 1939-45. Jedermann (und Wehrmann) kann, wenn
es ihm drum ist, jeder Zeit, auch jeden Tag, seine Religion(nen) wechseln, multiplizieren, ver-
mischen, vergessen, verwerfen, neu erfinden, praktizieren, seien diese untereinander vereinbar
oder widersprüchlich. Solange er nicht gegen den Anstand verstösst oder Dienstvorschriften verletzt.

Schweizer Soldaten müssen zur Verteidigung der Religionsfreiheit sich töten lassen. Nicht aber
ist zulässig, für Glaubensinhalte die Waffe zu führen. Oder wo sie zu führen ist, diese ob solcher
Einwände entwinden zu lassen.

Was ist geschehen? Was treibt Schlüer gegen die Tragflächen der Eidgenossenschaft (Religions-
friede und Glaubensfreiheit) anzurennen wie gegen die Flügel einer Windmühle?

Was bläst er da zum rechtspolitischen Angriff auf den konfessionellen Pluralismus eines Militärinstruktors ?

Religionsfreiheit  -  und deren militärische Verteidigung – lassen es  nicht zu, die Art und Anzahl der von
einzelnen Bürgern und Militärpersonen angenommenen, ausgeübten oder hinter sich gelassenen Religionen 
kritisch zu hinterfragen


SVP-Nationalrat Ulrich Schlüer soll laut www.blick.ch/news, 24.11.09 gesagt haben: Militärinstruktor St. “habe
bereits etliche «merkwürdige Wechsel» hinter sich. Erst reformiert, dann katholisch, jetzt muslimisch“.

Was ist daran so merkwürdig? kurios, auffällig, verdächtig?

In einem Land, in dem Religionsfreiheit zu den verfassungsmässigen Grundrechten gehört, ist es eher merkwürdig,
wie wenige Leute (und Militärinstruktoren) ihrer Erlebnis- und Erfahrungsfähigkeit freien Lauf lassen. Wie wenig
Leute gleichzeitig oder in beliebig schneller Folge aus der Vielzahl der Religionen ein Sträusschen sich zusammen-
pflücken, diesen  angehören und deren (oft wohltuende und bereichernde) Rituale zwangslos ausüben.

Wie man ja auch beim Klavierspielen sich nicht mit einer einzigen Taste vergnügt.








Das antimuslimische Abschreckungsposter der Antiminarettinitianten ist aus der unmittel-
baren Nachbarschaft der Locarneser Hotel Information entfernt worden Auf wessen
Betreiben? Der Stadtverwaltung etwa? Die Frage bleibt offen.
 Fact ist: Die Muslime, die von Locarno träumen, werden nicht mehr unmittelbar abge-
 schreckt,dies in Locarnos Hotelbetten zu tun. Und das schon eine Woche vor dem Ende des
 Abstimmungskampfes, der um die Verletzung des Religionsfriedens tobt.






 Dürmenach i./E. Eintracht: Judenviertel, Zigeunerviertel dicht beisammen Das Fundament


Lange blieb die Tragödie des Fahrenden Volkes, seine  Vernichtung  durch die Nazi – obwohl  bekannt – unbeachtet.
Und noch heute versagen die etablierten Gesellschaften Europas den Zigeunern den Respekt der den jüdischen
Überlebenden der Shoah und deren Nachkommen gezollt wird. Das ist nicht nur in den Nachbarländern der Schweiz
so, sondern auch in der Schweiz selber – und auch im Tessin.

In den vielen Jahren seit der  Tessiner  Staatsrat die Commissione Cantonale Nomadi  eingesetzt hat,  haben die
Verantwortlichen es noch nicht einmal so weit gebracht,  dass den durchziehenden Zigeunerkarawanen sichere
Standplätze  zur Verfügung stehen.  Obwohl  dies von internationalen Abkommen, denen die Schweiz beigetreten ist,
vorgeschrieben ist. Noch nicht einmal der Schulbesuch der durchziehenden Zigeunerkinder ist gesichert.

Als der seinerzeitige Schweizer Bundespräsident Schmid an einer Gedenkfeier  im Vernichtungslager von Auschwitz 
im Namen des Schweizervolkes eine Ansprache hielt, unterliess er es, der vernichteten  Zigeuner zu gedenken. Eine
daraufhin dem Tessiner Staatsrat zugeleitete Aufforderung, den Bundesrat zu ersuchen, der vernichteten Zigeuner in
das Holocaustgedenken einzubeziehen,  lief schon im Rathaus in Bellinzona ins Leere.

Auf einem historischen Ortsplan von Brissago, der im Gemeinderatssaal hängt, ist ein Haus als „Cà dei Zingari“
nachgewiesen. Doch ergebnislos blieb eine Aufforderung an die Behörden (kommunale und kantonale), dieses
Andenken an zigeunerische Kultur im 19. Jahrhundert im Grenzort Brissago zu erhellen. 

Eine wissenschaftliche Aufarbeitung der wirtschaftlichen Ausbeutung von Kindern der Landstrasse, die durch
Pro Juventute als Halbsklaven an ärmliche Tessiner Bauernfamilien verdingt wurden, fehlt.

Wer in einer öffentlichen Ausstellung etwas erfahren möchte über den Tessiner SS-Arzt Dr. Leonardo Conti, der 
Hitlers Chefideologe wurde für die physische Vernichtung „minderwertiger Rassen“,  muss ins 900-Seelendorf
Dürmenach fahren. Ein Dorf  im Sundgau (Oberelsass / Haut Rhin, France).

Schulkinder lernen. Die multikulturelle Koexistenz der Vorfahren: bürgerliche Christen, Juden,
Zigeuner. Das böse Ende, das dem Koexistieren bereitet worden ist (Bild links). Die Gefahr, dass böses Ende
wiederkehrt. Wovor Erinnern bewahren möge. 


In diesem ehemaligen Judendorf und Zigeunerdorf, 7,5 Km Luftlinie  westlich der Schweizer Grenze, wo seit der Shoah
keine Juden mehr und nur noch wenige Zigeuner wohnen, ist diese Ausstellung am 8 November 2009 eröffnet worden.

Gleiches hatte Juden und Zigeuner vor Jahrhunderten gleichzeitig nach  Dürmenach geführt als Bleibe umherziehend
Erwerbender. Vorab die herabwürdigenden Juden-, Zigeuner- und Schweinezölle an Brücken und Stadttoren zwischen
Rhein und Alpen. Insbesondere die Fernhaltebeschlüsse der  eidg.Tagsatzung und die Ratsbescheide mancher eidgenössischer
Stände (darunter das sonst fortschrittliche Basel des Bürgermeisters Rudolf Wettstein): „Juden und Zigeuner abschaffen“.

An diesem 8. November 2009 errichtete Dürmenach als erste Comune de Françe -  als erste politische Gemeinde
Frankreichs  - eine Stele, eine Gedenksäule, auf der die Namen der Einwohner verewigt sind, die 1939-1945 Opfer
geworden sind der Rassenvernichtung durch die nazideutschen Eroberer und durch den mörderischen Eifer der
Gendarmerie der französischen Vichy-Regierung.

 Fahnengruss, militärische Ehren den Vergasten. Juden und Zigeunern. 
 Foto Jean-Paul, Dürmenach



An diesem 8. November 2009  - unter der Schirmherrschaft der Regierung der Republik – vertreten  durch den
Sousprefekten, den Abgeordneten  in der Nationalversammlung, der hohen katholischen und jüdischen Geistlichkeit
und der historischen Forschung  - an diesem Gedenktag  schuf Durmenach die sprachliche und historische vollendete
Tatasache:
Zigeunervernichtung und die Judenvernichtung im Frankreich des 20. Jahrhunderts unter dem
hebräischen Begriff Shoah zusammenzufassen.


An oberster Stelle der Gedenksäule für die  Dürmenacher Opfer der Shoah stehen die Namen zweier Zigeunerkinder:
Itti Joseph, 3 jährig und Lafertice Marcel, 4 jährig. Sie sind 1940/41 mit ihren Familien verfrachtet worden in ein
Zigeuner-KZ  im feuchten Sand am Meeresstrand von Argelès sur mer, am Fuss der Pyrenäen.  Die unvorstellbaren
Zustände dieses Lagers ohne Nahrung, Trinkwasser und ärztliche Versorgung, haben die Kinder hingerafft.

In seiner aufrüttelnden Rede vor Bürgerschaft und Behörden am  Durmenacher Denkmal für die Opfer der Shoah, sagte
der Sprecher der elsässischen katholischen Vereinigung des Fahrenden Volkes „Wessen Verbrechens sollten wir schuldig
sein, dass man uns hinrichten und nicht ins Andenken aufnehmen liess? Auch nicht ins Gedenken des Papstes. Wir fordern
Entschuldigung. Dann kann unser Volks verzeihen. Vergessen nicht“. Ein Chor Zigeunerkinder sang: „Es brauchte keinen
gelben Stern um in die Eisenbahnzüge ins Vernichtungslager zu steigen“.

 Kind aus Dürmenachs Fahrendem Volk. In der Shoah ist ein Vorfahre umgekommen. Bringt ein Kerzenlicht zum Denkmal. Auf dem der Name seines Ahnen
 er lesen lernen werden wird. Monsieur le Maire - (Bürgermeister) Dominique
 Springfinsfeld begleitet das Kind.








 Swissness - Business - Guided tours Ja zur Kleiderfreiheit - Nein zum Bedeckungsverbot







Vorbilder  nachgeahmt
Foto BLICK


Aargau: "Antisemitismus raus!" 


Hass-Spray Möriken (AG)  - BLICK, 21. Oktober 2009: "Polizei fahndet auf Hochtouren"


                                                    Ticino: in ?

                                                                                       Procura pubblica - se ne frega ?                                              
 


Ascona Dicembre 2006 - Denuncia penale al Ministero pubblico

Nel lasso di 3 anni: Risultato? - Taciuto!

 Strafanzeige an Staatsanwaltschaft, Dezember 2006 - Resultat? Verschwiegen!





und der Wehrminister Murer (statt des Nef-Schmid-Nachlasses)
einen General Napier
 hätten

und Bundespräsident Merz
eine libysche Schwiegertochter


" Come here at once and make your submission, or I will in a week tear you from
the midst of your village and hang you”


Schreiben um 1840 an einen militärischen Gegner  on Ch. J. Napier, brit. Kolonialoffizier in
Indien, Vorfahre von General Robert Napier, Geiselbefreiungsheld, 1868,  in Abessinien.


Wäre, wenn, hätte 


Wäre  Qadaffi Kaiser von Abessinien

Sässe auf dem Sessel von Bundespräsident Merz ein Vorgänger wie  Josef Munzinger (1851) und  Jakob Dubs (1868) 

und hätte der Appenzeller Merz die Queen Victoria zur Seite an Stelle des Fürsten von Lichtenstein

und wäre gewichtigste Geisel des afrikanischen Despoten statt des ABB-Agenten Göldi der Basler Chrischonabruder,
Missionar Martin Flad mit dessen Frau und Kindern 

und  hätte SVP Bundesrat Murer an Stelle des Generalitätsschlamassels seines Vorgängers einen  General Napier 
zur Hand  -   die Schweizer Regierung bräuchte zusätzlich nicht viel mehr als 12'000 verschleissbare indische Soldaten,
8‘000 Strassenarbeiter und 36‘000 Elephanten, Pferde, Muli und Esel um dem afrikanischen Despoten die Geiseln
zu entreissen.

 Präsident Oberst Mummar Qadaffi Bundespräsident MerzNegus Tehodoro von Abessinien Bundesrat Josef Munzinger


 Ist Wehrminister Ueli Maurer der Aufgabe
 gewachsen?
 Sind im Armeestab (Rapportbild 2009) nicht
 noch Lücken zu schliessen ?
 Brückenkopf Süd. Zeigt: yes we can.

Nur dank ungeheuersten Aufwand hatten 1868 europäische Strategen vermocht, in einem 12-monatigen Afrikafeldzug ein paar evangelische
Bekehrer von St. Chrischona (Riehen bei Basel) und ein paar britische Nilquellensucher -  nach 4-jähriger Geiselhaft - wieder heim zu holen.

Was aber war der Grund der damaligen Geiselhaft von Sendboten aus der Schweiz in afrikanischen Gefängnishütten des Negus Negesti
Theodoros, Kaiser von Abessinien? Der Grund wog kaum schwerer als der Grund der gegenwärtigen Geiselhaltung durch Libyens
Präsident Muhammar Qadaffi. 

Der Grund  war eine Beleidigung, wie sie sich höchstens bei Leberwürsten als wohlbekömmlich erweist. 

Bei Qadaffi: die unsensible, vielleicht europäisch überhebliche Abführung in Handschellen des Präsidenten-Sohnes
Hanibal Seif el-Islam el-Qaddaff durch die Genfer Polizei.

Im Fall des Kaisers von Abessinien: die Kaltschnäuzigkeit mit der die britische Queen Victoria einen persönlichen Brief des
abessinischen Kaisers Thedoros unbeantwortet liess. Er hatte ihr in dem Schreiben einen  Paktvorschlag und ein Heiratsangebot
unterbreitet.

Um die historische Bedeutung der Bundesräte Munzinger  und Dubs zu erlangen, müsste Bundespräsident Merz einen Sohn
haben, der, wie Josef Munzingers Sohn, Werner Munzinger Pascha, die militärische Unverhältnismässigkeit des
Napier-Heerzuges  durch die Schluchten des abessinischen Hochlandes dadurch etwas aufwog, dass er zeitweilig mit einem
Hilfstrupp dem Herrscher Abessiniens zuhilfe eilte. Er hatte als Ostafrikaforscher in eine schwarzhäutige Familie eingeheiratet.


 Die Geiseln des abessinischen Kaisers mit
 Pauline Flad und ihrem Mann von der Basler
 Mission
 Der Heerwurm General Napiers auf dem Zug ins abessinische
 Gebirge
 Zeitzeuge der Schweizer Bundes-
 ratssohn werner Munzinger Pascha


Nach der Erdrückung durch all die Elephanten, Rösser,  Soldatenmassen und Kanonen, widersetzte sich Negus Thedoros
erfolgreich dem Ansinnen seines Stabes, die europäischen Geiseln hinzurichten. Sie gelangten ausgemergelt aber heil nach Hause.

In seiner zerschossenen Bergfestung Magdala nahm sich der Herrscher von Abessinien mit einem Pistolenschuss in den eigenen
Kopf am Karfreitag das Leben. General Napier wurde von Queen Victoria als Lord Fieldmarshal of Magdala in den erblichen
Adelsstand erhoben.

 Theodoros - Besiegt, nicht bezwungen. Den siegenden Löwen vom Stamme Juda
 eigenhändig in die ewigen Jagdgründe gefolgt
  Der Sieger General Lordfieldmarshal Napier







Ist er hier, der Colonello Mummar el-Gadaffi, der Präsident
der Volksherrschaft Jmahiria?

Die grüne Fahne Libyens und des Propheten weht heute über
dem Hafen der Frontstadt Cannobio. An der Grenze zur Schweiz.

Bei soviel Libyen kann ja unser Bundespräsident und Bittsteller
Merz auch nicht weit weg sein, wie ganz in der Nähe das herunter-
gekommene Schweizer Panier vermuten lässt.


Die Flagge Libyens ist das einzige nationale Hoheitszeichen der
Völkergemeinschaft, das ausschliesslich aus grünem Tuch besteht.

Und dennoch ist Qadaffis grüne Fahne vor Verwechslungen nicht sicher.

Garibaldi und Mussolini waren schon einmal hier in Cannobio.
Ghadaffi hat es - wie Erkundigungen am Ort ergaben - in Wirklichkeit
bis nach Cannoio noch nie geschafft.

Die Verwechslung wurde verursacht durch nichts rätselhafteres als Luft,
bewegre Luft, wie sie am 13. Oktober, mit einer Geschwinduigkeit von gegen
115 km/h von Brissago her das Seebecken herunterfegte.

Dabei riss dieser Sturmwind an der senkrecht geteilten italienischen Tricolore
den äusseren roten Balken und den mittleren weissen Balken weg  - und liess
nur noch den grünen Teil am Fahnenmast zurück.

Für einmal kam auch Bundespräsident Merz ohne Schimpf  davon.

.

 Die Schweizerflagge war nicht zu Ehren des Bundesrats, sondern für die Seelenmassage am Touristenvolk aufgezogen,
 dann aber vom Wind zuschanden geblasen worden. Anderer Länder Bannerstolz wurde ähnlich gebrochen.


  Anderer Länder Bannerstolz wurde ähnlich gebrochen.




 




.

Wie mit dem Tranchiermesser getrennt blieb der Obersee (Tenero-Locarno-Ascona) bis südlich der 
Maggia als Flautenzone vom Sturmwindkessel Brissago abgesondert. Gemeinsam beide Zonen unter
strahlendem Schönwetterhimmel.

Am hellen Lee (Windschatten) der grösseren Brissagoinsel ist die nordwestliche Windrichtung aus Basòdino-Maggia
zu erkennen.

Rechtzeitig zum Pflichtversager fielen die Ampeln der staatlichen Sturmwarnung beidseits der Brissagoinseln aus.

Die Segelpüfung von Marco ... und Martin ... wurden vom Schifffahrtsamt abgesagt.

Fotoreportage (von Eveline Wahl) auf Seite <partner velica>









Die Schweiz hätte mehrere Möglichkeiten gehabt, Ehrengast Polanski von der Einreise
abzuhalten, oder ihn zu hindern, einzureisen. Ohne das Auslieferungsabkommen mit USA
zu verletzen. Zum Beispiel:

°        Die stadt-zürcherischen Veranstalter des Filmfestivals wissen lassen, dass der
          geladene Gast unerwünscht wäre.
°        Diesem an der Einreisepforte des Flughafens grenzpolizeilich die Einreise verwehren. 
°        Der Fluggesellschaft, mit der er (aus Wien) anreiste, andeuten, dass er das Flugzeug
          nicht zu verlassen brauche. 
°        Den Flugzeupiloten vor dem Anflug von Zürich zum Flughafen Basel-Mulhouse lotsen, 
          der auf französischem Boden liegt.
°        Die konsularischen Vertretungen der Heimatstaaten Polanskis - Polen und Frankreich - wissen 
          lassen, ihr Bürger wäre in der Schweiz „non grata“.

Für die Eidgenossenschaft  besteht kein Auftrag, der Abstrafung eines Ausländers, der sich  im
Ausland mit einer 13-Jährigen sexuell betätigt hat, anlockend zuzudienen. Der vorliegende 
Straftatbestand ist nur regional eine Strafsache. Er ist eine Strafsache in der Region Nordamerika.
Er war zur Tatzeit keine Strafsache in Spanien und er ist auch heute keine Strafsache z.B. in Malta,
im Vatikan, im Jemen.  

Im Vatikanstaat und in Malta liegt das Schutzalter bei 12 Jahren. Im Jemen wurde das Schutzalter
von 15 Jahren auf 9 Jahre herabgesetzt.

Es ist durchaus möglich, dass aus dem gleichen Flugzeug gleichzeitig mit Polanski ein Bürger der
Republik Jemen in die Schweiz eingereist ist, in Begleitgung einer rechtmässigen 10-jährigen Gattin,
die er rechtens nicht nur beschlafen, sondern auch jederzeit vergewaltigen darf.

Die durch Vermittlung von Pro Juventute und unter
Vorsitz von Bundesrat Motta verdingten jenischen
Kinder der Landstrasse erschienen nicht auf den
Opferlisten der Justiz, sondern landeten in Gefäng-
nissen wie Hindelbank und Witzwil, wenn sie ihren
Vergewaltigern auf den Schweizer Heuböden
davonliefen.

Foto Nationalfond.









Macht sie sich strafbar die Società Navigazione Lago di Lugano wegen Verstoss gegen die
Rassismusstrafnorm Art. 261bis, Schweiz. Strafgesetzbuch ?  Kaum. Wieso ?

Absatz 5 stellt unter Geld- oder Freiheitsstrafe "wer eine von ihm angebotene Leistung, die
für die Allgemeinheit bestimmt ist, einer Person oder einer Gruppe von Personen wegen ihrer
Rasse, Ethnie oder Religion verweigert".

Die eidgenössisch konzessionierte Schifffahrtsgesellschaft Luganersee offeriert an einem
bestimmten Tag (3. Oktober) allen nachweislich deutschen Staatsangehörigen Schifffahrten zum
halben Preis auf allen Kursen. Nichtdeutsche müssen doppelt soviel zahlen.

Dennoch ist die Luganer Schifffahrtgesellschaft vor Geldstrafe oder Knast wahrscheinlich
sicher. Denn Deutschsein und Nichtdeutschsein sind keine Ethnien.

Wahrsscheinlich jedoch verstösst die konzessionierte Tessiner Schiffahrtgesellschaft Lugano
gegen die Bundesverfassung.
Denn "Deutscher Staatsbürger" bezeichnet eine Herkunft gegenüber
welcher alle nicht deutschen Staatsbürger anderer Herkunft sind. Auf Grund der Herkunft bevor-
teilende und demnach auf Grund anderer Herkunft benachteiligende Herkunft ist Diskrimination;
verletzt Verfassungsrecht.

Bundesverfassung der Eidgenossenschaft Art. 8 Abs. 2: "Niemand darf diskriminiert werden,
namentlich nicht wegen der Herkunft, ... oder der Sprache...".






Sind Verträge zulässig, welche die Schweiz  einem
ausländischen Staat gegenüber verpflichten, Absichten
geheim zu halten? Auf souveränes Verhalten im voraus
zu verzichten?




Müsste der Schweiz nicht vorbehalten sein, Im Fall anreisender Personen, die auf Begehren eines
ausländischen Staatvertragspartners bei Ankunft verhaftet werden sollen, diejenigen  Drittstaaten,
in denen die anreisende Person auf freiem Fusse ist, wie auch die anreisende Person selber, vor
Betreten des Einreisegates über die drohende Verhaftung zu informieren?

Nein zum Fallenstellerkino !

Freies Geleit für geladene Gäste von 
Festivals und anderen staatlich
geförderten Veranstaltungen.




*  Martiri i caduti in guerra alla memoria di cui a Cannobio il viale alberato é dedicato.

* Martiri gli alberi del viale alberato condannati
   a sparire senza mezzo di ricorso. Loro che fedel-
   mente nel venire ed andare delle stagioni prealpini 
   cambiavano di propria iniziativa loro ornamenti
   vestiario.


* Martiri le palme, indigene altrove, Ventimiglia o Libia. Deportati all'imbocco dei venti della valle Cannobina,
   raffreddati dalle cime del Gridone e del Monte Rosa. Simulacro da Côte d'Azur, che suggerisce più tosto sete
   a dei turisti che compassione per i caduti in guerra.








Big Ben II, Westminter reminder. Nachlass des British Empire in
Aden an der jemenitischen Rotmeer-Enge Bab el Mandeb am
Übergang zum Indischen Ozean.
   Schweizer Beitrag an eine gemeinsame Lagerstätte pflanzlicher und
   geistiger Nahrung. In den 90er Jahren baute Bühler Uznach in der
   ex-britischen Hafenstadt Aden ein Getreidesilo mit Moschee.








Luciano Storelli, 28.2.1947- 18-09.2009, membro del Consiglio comunale e già
suo presidente, politico rispettato e rispettoso, funzionario delle Dogane federale, 
ci ha lasciato prematuramente.


Si assoccia al dolore della famiglia ed al rammarico
dei concittadini: il Gruppo politico Farsi coraggio.






<< Der “Bayerische-Dreikampf” besteht aus dem
Konsum von Obstler, gezapftem Bier sowie von
Schnupftabak>>. Urteil Oberverwaltungsgericht
Nordrhein-Westfalen 04.11.2007. Oft folgt der
"Bayerische Dreikampf" dem Schuhplattler bayer-
ischer Jodler uf dem Fuss.


Die im Bayerischen-Dreikampf sich bündelnden
Halunzinogene scheinen in den Köpfen des Jodler-
chörli Urnäsch am Säntis sich ausgewirkt zu haben.
Stellten sich doch am Schwägalpschwingen die
Jodler vor die laufende TV-Kamera einer Live-
sendung des Schweizer Fernsehens und schickten 
folgenden sogenannten "Schnupfspruch" in den Äther.

        «Denn in der Bibel steht geschrieben,
       du sollst deine Feinde lieben,
       damit ist gemeint der Schnupftabak 
       und nicht das gottverdammte Jugopack».

"Pack"                   =   hergelaufenes, liederliches Gesindel. 
"Gottverdammt"    =   ein Fluch, mit dem jemand wünscht, dass ein anderes oder etwas von Gott verflucht wäre 

Wenns auf die Urnäscher Jodler ankäme, müste es in dem (inzwischen modofizierten) alten Sarganser Bättruef
(Alpsegen) neuerdings heissen:

        Bhuet's Gott und der lieb heilig San Peytr.
        Sant Peytr, nümm dynen Schlüssel wohl in dyni rächti Hand
        Und bschlüss wohl uf dem Bären synen Gang.
        Dem Wolf der Zahn, dem Luchs den Chräuel,
        dem Rappen der Schnabel, dem Wurm der Schweif,
        der Flug dem Greif, dem Stei der Sprung.
        Bhüet is Gott vor einer solchen bösen Stund.
        Dass solchi Tierli mügend wäder chrätzen noch byssen,
        so wenig as die falschen Jugos 
        üseren lieben Herrgott bschyssen.

Jetzt droht den Hass-Spassern vom Fernsehkanal ein Strafverfahren des Kantons Appenzell Ausserrhoden.

Hätte der Ätti auf Beromünster den Spruch geklopft  als es vor 1995 noch keine Rassismusstrafnorm art. 261bis im
Schweiz. Strafgesetzbuch gab, oder hätte gar der Ururgrösätti so gewitzelt,  als es vor 1918 noch gar kein Jugos-
lawien gab, da hätte im Schnupfspruch, der bis hinter die Zeit der Klösteraufhebung reicht, der Schnupftabak nicht
auf   "... Jugopack", sondern auf  "... Judenpack" gereimt.

Die Urnäscher Jodler würden sich mit dieser Version auf keinen geringeren als den
berühmten Schweizer Kulturhistoriker Jacob Burckhardt berufen können. (Der auf dem
1000 Franken-Nötli.) Er hat 1847 aus Berlin den Begriff "das hiesige Judenpack" für
die Schweizer Altvordern salonfähig gemacht.







Lesen Sie Dokumentation weiter unten


Fremdenhass Am Schwägalpschwinget. Vor laufender TV-Kamera beschimpften Jodler Jugoslawen.
Mit Reimen aus dem Sprücheborn des Judenhasses

Laut Presseberichten (Tages-Anzeiger 17. September)  deklamierten Sänger des Appenzeller Jodelchörli
Urnäsch am Säntis
folgenden sog. Schnupfspruch ins TV-Mikrophon einer Live-Sendung des Schweizer
Fernsehens: «Denn in der Bibel steht geschrieben, du sollst deine Feinde lieben, damit ist gemeint der
Schnupftabak und nicht das gottverdammte Jugopack».

Warum „das g…….. Jugopack“? Und nicht  ähnlichklingend und auf gleichem ethno-rassistischem Niveau:  
„das g…….. Judenpack“ ?

Wohl weil die Akteure von den textkritischen Voraussetzungen jodlerischen Auftretens so weit entfernt sind
wie von des Sängers Höflichkeit.

Schon  vor 9 Jahren, im Frühjahr 2000, beschäftigen Schweizer Lehrlinge sich öffentlich mit der Frage, ob
beim Dichten das Wort „Schnupftabak“ auf „Judenpack“ (original) oder auf „Jugopack“ (Lehrlingsversion)  
zu reimen sei. (Diskussionsforum www.visionen.ch)

Der Begriff “Judenpack” existierte im deutschen Sprachraum bereits lange bevor 1918 ein neuer Balkanstaat
namens Jugoslawien geschaffen worden ist. 

Viel älter als Juoslawien ist auch die Verbindung von Judentum und Gebrauch des Schnupftabaks. Das Jüdische
Museum Franken in Fürth zeigt eine Kulturgeschichte des Schnupftabaks im Judentum. Wegen des Ruhegebots
am Schabbat, das auch das Entzünden von Feuer und damit den Genuß von Rauchtabak verbietet, wichen Juden im
18. und 19. Jahrhundert auf Schnupftabak aus. Zahlreiche erhaltene Schnupftabakdosen mit eingravierten Hin-
weisen auf die Verwendung am Schabbat, sowie Kleinplastiken und Illustrationen verweisen darauf.


Hätten die Jodler vom Säntisfuss statt „Jugogpack“ den Schimpf Judenpack
von sich gegeben, könnten sie sich vor dem Strafrichter höchst geistvoller
Gesellenschaft rühmen. Der Schweizer Denker und Kulturhistoriker Jacob
Burckhardt
schrieb 1847 aus Berlin,  dass er das Theater meide, weil er
das "hiesige Judenpack" nicht um sich haben möge, wenn er genießen wolle.
– Das war ein Jahr vor der Gründung der modernen Eidgenossenschaft. Vier
Jahre nachdem die revidierte Bundesverfasssung landesweit Juden und
Zigeuner niederlassungsfähig gemacht hatte, erläuterte Jacob Burckhardt was
er unter „Pack“ verstehe.  1887 schrieb er aus seinen Ferien in Locarno,  
dass er sich unter anderem auch deshalb prächtig fühle, weil "kein Berliner
Jud und sonst nichts von odiosen Kerlen" seine Muße störe.                                                                            

                                         http://www.zeit.de/1999/40/Odiose_Kerle_Judenpack

 

            





16. September 2009







Clown Dimitri hätte es nicht besser gekonnt.  
Die kleinen Apha-Tiere aus den Kuschel-Zoos der 
politischen Parteien des Tessins haben es für einmal
zu einem Erfolg unter der Bundeshauskuppel gebracht.
Einem Lacherfolg.

Blick Life-Ticker zur Bundesratswahl 16.September 2009:

8.23: Jetzt spricht Gaby Huber, Fraktionspräsidentin der FDP
8.25: Man sei die stärkste Partei in der lateinischen Schweiz
8.26: Jetzt stehe (einzig) ein FDP-Sitz zur Wahl
8.27: Dick Marty sei kein Kandidat.
8.28: Auch Fulvio Pelli sei kein Kandidat (Gelächter im Saal).




Kick off mit Tessiner Fuss in der Röschtitüre

Kick Dick in
oder
Kick Dick out

Anyway
Kick Dick
Dick Marty of course







Glücklich das Land das keine Helden braucht

Schmach den Davongekommenen, ehren sie die Heroen der Heimgesuchten nicht



  Dove il sostituito del Sindic di Brissag ?  
   Wo ist Ersatzperson für Brissagos Bürgermeister Kuchler ?

   Il Sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella piantata in asso. Il  
   omologo di Brissago "non può" venire. Era pure programmato di
   portare il saluto dei vicini Svizzeri risparmiati dai carnefici nazisti.
  Brissagos Bürgermeister Sindaco Kuchler, (zweiter von rechts). hat viele Köpfe in seinem Führungssab. 
  Ausserorts fast ohne Gesicht, verpasst das Kollegium keine Gelegenheit, dasselbe zu verlieren.
                                                                                                                          (Archivbild)
  Al sindaco di Brissago (2. da destra), non mancano collaboratori. Mancano comunque quanto si tratta
  di revivere la solidarietà storica con i provati vicini di Cannobio.
  


5.9.2009 - Cannobio ricorda i 65 anni del martitirio sofferta alla rioccupazione nazi-germanica
dopo che il piemonte frontaliero, liberato dai partigiani, fu poi lasciato in asso dagli alleati.


5.9.2009 -  Cannobbio gedenkt des Martiriums nazideutscher Wiederbesetzung 1944, nachdem die Kämpfer der freien Partisanenrepublik
Ossola das Gebiet bis an die Grenze von Brissago befreit hatten. Es aber wieder aufgeben mussten, weil die Allierten sie im Stiche liessen.


 Historiker Prof.Ettore Brissa, Cannobio & Heidelberg Journalist Paolo Storelli, Brissago / Losone liest
 aus seinem neuen Buch "Storia di Lago in pace e 
 guerra"
  Partigiano Adriano Bianchi, verwundet beim
  umkämpften Übergang in die Schweiz, Bagno
  Craveggio, 18.10.1944. Autor des Buches
  "Il Ponte di Falmenta"


  Partigiano 1944 - Soldat Alpini im Nachkriegsitalien  Partisan 1944, Armeekorpskommandant im Nato-Italien,
  General Francesco Venturi Feriolo mit Gebirgsarzt (links) und Gattin




An das Bundesamt für Metrologie METAS, Fachbehörde des Bundes für Messwesen,
zur Weiterleitung


Bundesrat soll auf Grund des Notrechts das schweizerische Jahresende 2009
auf den 31. August verlegen.

Dann ist das Präsidialjahr
von Bundesrat Merz nächste Woche vorüber
.
                                                               e. w.





Foto Werner Hermann, Oberhausen, de.






Helvetia hat Flecken auf dem Schild.

Merzenflecken ?







„On: SERN 1“
= On: Single Expansion Ramp Nozzle one  
=  Eingeschaltet: Einseitig expadierende Aufsteigdüse eins. (Bestandteil von Raumfahrzeugen).
Zusammengefasst <on sern one>.  Weltweit vorhanden in Flugkörpern der Raumschiffahrt.

Als Gebirgstal des Kantons Tessin, Onsernone, jertzt auch weltweit bekanntgeworden
für den paarungsfeindlichen Gesetzgebungsdrang der Talbehörde.

.Dô het er gemachet also riche
von bluomen eine bettestat.
des wird noch gelachet innecliche,
kumt iemen an daz selbe pfat.
bî den rôsen er wol mac -
tandaradei!
merken, wâ mirz houbet lac 

 Walther von der Vogelweide 1190-1230 ca

Laut Berichten der Tessiner Presse, beabsichtigt die Behörde des Onsernonetals
mittels Verkehrsverbotstafeln der Ausübung von Zweieinigkeit in  Bereichen
öffentlicher Augenweide Einhalt zu gebieten.

 
                 Im Onsernone

                 Schtill nella valle wird’s Nacht.
                 Aber d’Frau Sindaco wacht.
                 ‘s Chilcheglüt numme darf jetz zum Schluss e
                 bitz bimse u bamse u bumse vorusse.





We can ?

Some can !

PELLICAN'T ?  -  Yes he can't !

 



L'alpigiano dell'Onsernone

Mir Senne häi's luschtig

mir Senne häi's nättt,

häi Chäs u häi Angge

u Bumse-n-im Gjätt.

                               BumSenn                          

                               colla Lisetta  per far glamor






Eine parlamentarische Anfrage an die Stadtregierung von Locarno zielt ab auf die Vertreibung
der Zigeuner aus dem Stadtgebiet Locarno. Besonders während dem Internationalen Film-Festival.
"Weil Zigeuner betteln".

Weg mit ihnen "per fare onore ai turisti" verlangt ein Wählerbrief, auf den sich der Vorstoss
im Gemeinderat Locarno stützt.  (“Um die Touristen zu ehren”.)

Mitglied E.W. der Tesssiner Commissione Cantonale Nomadi protestiert:
"Vertreibung von Zigeunern ist gesetzwidrige Diskriminierung von Personen wegen ihrer Ethnie".

Um im Grundsatz das Ausmass solcher fragwürdiger Parlamentsvorstösse zu ermessen, ergänze
man im untenstehenden Text die Bezeichnung "Zigeuner" durch den Namen einer anderen
ethischen Minderheit. Z.B. "Juden". In dieser Leseart stünde die Festival-Stadt Locarno  heute dort,
wo einstmals der Schweiz-typische Rassismus das Feld beherrschte mit Ratsbeschlüssen wie den-
jenjenigen im Zeitalter des Basler Bürgermeisters Rudolf Wettstein (1594-1666) und später bis nach
der franzöischen Revolution: "Juden und Zigeuner abschaffen!"



Parole di un intervento parlamentare indirizzato al Municipio di Locarno.                 Zitate aus parlamentarischer Anfrage an Stadtbehörde. Zwecks Anschaulichkeit
Per evidenziare: completato nel modo medievale con la parola "ebrei".                    mittelalterlich ergänzt durch das Wort "Juden". 


"LA PRESENZA PROBLEMATICA DEGLI ZINGARI ED EBREI A LOCARNO"          °DIE ANSTEHENDE PROBLEMATIK DER JUDEN IUND ZIGEUNER IN LOCARNO"

"incremento significativo di zingari ed ebrei"                                                                     "Bemerkenswertes Anwachsen der Juden und Zigeuner..."

"Come giudica l’attività economica dagli zingari ed ebrei sul suolo di Locarno"           "Wie beurteilt d. Behörde d. Wirtschaftem der Juden und Zigeuner in Locarno?"

È consapevole il Municipio che gli zingari ed ebrei arrivano in Ticino e a Locarno      "Ist die Stadtverwaltung sich bewusst, dass die Juden und Zigeuner in den Tessin
per guadagnare (evidentemente in nero)?                                                                         und nach Locarno kommen um zu verdienen (natürlich schwarz)".


L'intervento parlamentare:

 LodevoleMUNICIPIO
della Città di Locarno
Palazzo Marcacci
6600  L o c a r n o

                                                                       Locarno,  06 agosto 2009
INTERROGAZIONE 

 LA PRESENZA PROBLEMATICA DEGLI ZINGARI A LOCARNO

 

On.le Signora Sindaco,
On.li Signore e Signori Municipali,

Se anche potrebbe sembrare un caso, la cittadinanza di Locarno, come già avvenuto
anche durante i concerti di “Moon & Star”, sta constatando in questi giorni, nell’immin-
enza dell’inizio del Festival del Cinema, l’arrivo massiccio di zingari dalla vicina Lombardia
(vedi lettera allegata inviatami il 07 luglio u.s. dalla quale per motivi di riservatezza ho
oscurato l’indirizzo e la firma)
. Come può essere verificato, gli zingari arrivano a Locarno
mediante minibus giornalieri e fanno ritorno nei dintorni di Milano la sera stessa. Durante
il soggiorno giornaliero a Locarno, essi  infastidiscono i passanti delle strade mediante
atti che il più delle volte sono vietati dalle nostre leggi: è il caso delle fattucchiere che
leggono la mano (il cui introito non è neppure dichiarato al fisco ed è quindi da consi-
derare un “guadagno in nero” non tollerabile dalle autorità e se rifiuti di fartela leggere
ti mandano delle maledizioni)
. Vi sono falsi invalidi senza gambe che però appaiono imp-
rovvisamente miracolati appena scorgono la divisa di un agente della Polcom. Vi sono
venditori di fiori che fanno il giro degli esercizi pubblici. Vi sono persone che si spacciano
per sordomuti, entrano negli esercizi pubblici mettendo su ogni tavolo un biglietto con
accanto un oggettino di poco valore e dopo aver fatto il giro di tutti i tavoli ripassano
per ritirare la moneta oppure si riprendono il biglietto e l’oggetto. Vi è l’accattonaggio
esercitato da bimbi e adulti nei più disparati luoghi (anche presso le entrate dei grandi
empori)
che chiedono la carità, ecc. ecc.

Ritenuto tuttavia che qualsiasi atto contrario alla legge, tanto più se fastidioso e insis-
tente, deve essere impedito dalle autorità comunali, chiedo al lodevole Municipio di
Locarno quanto segue:


 












1.
Il Municipio di Locarno è al corrente oppure no dell’incremento significativo di zingari
durante questo periodo estivo? E` consapevole del fatto che gli zingari arrivano e
ripartono giornalmente dalla vicina Lombardia?

2.
Come giudica l’attività economica svolta dagli zingari sul suolo di Locarno (evidente-
mente non dichiarata al fisco)?
E` consapevole il Municipio che gli zingari arrivano in
Ticino e a Locarno per guadagnare (evidentemente in nero)?

3.
Il Municipio tollera (malgrado la legge) le attività economiche non autorizzate e non
dichiarate dagli zingari? In caso affermativo, non vi è una discriminazione nei confronti
delle prostitute che lavorano in nero e che sistematicamente vengono controllate
tramite retate della polizia?

4.
Il Municipio tollera pure (malgrado la legge) le attività di accattonaggio esercitate
da bimbi e/o adulti zingari ? 

5.
Non pensa il Municipio di far effettuare dei controlli da agenti in borghese dal momento
che questi accattoni appena scorgono da lontano una divisa spariscono come per incanto?

Per una vostra sollecita risposta, ringrazio anticipata
Con rispettoso ossequio:
Firma





Brissago, autorizzato dal Municipio: Veglia per rimembrare le vittime di tutte le violenze esercitate da enti pubblici

Gemeindehausplatz Brissago: Mahnwache für die Opfer aller staatlichen Gewalt











Wenn es Schnäpse geregnet hätte statt Himmelswasser, hätte vielleicht alles anders geendet
als mit einem  Dorfsportplatz voll leerer Stühle vor einem leeren Podium, neben einem
verschlossenen Feldschlösschen Bierwagen. 



 

Der mit Steuergeldern finanzierte vaterländische Anlass hätte um 20 Uhr am Vorabend des 1. August, statt-
finden sollen. Ein ähnlicher Anlass im benachhbarrten Ronco s/A war mit dem Vermerk "nur bei schönem
Wetter“ ausgeschrieben. Nicht so der von Brissago.

Zum zweitenmal in Reihenfolge, hat das Municipio von Brissago ein Mitglied der Bundesversammlung
mit Problemen am Lenkrad für die vorgezogene Bundesfeier als Festredner verpflichtet.
Ständerat Filippo Lombardi (CVP) heuer, Nationalrat  und ex-Kantonsarzt Dr. Ignazio Cassis FDP) im Vorjahr.

Brissago: Gouverner sans prévoire (kein Wettervorbehalt)Ronco s/A <Solo in caso di bel tempo>

Mancherlei Besucher fanden sich ein, mit eingegerolltem Regenschirm. Vor allem Feriengäste. Denn der
in der Mittagszeit niedergegangene Platzregen hatte schon nach 16 Uhr vollständig aufgehört.

  Mutlos die Marktfahrer Mutig die Pianistin und Sängerin Catherine Nardiello
 Verkauft eigene Konzertaufnahmen

 Ferngeblieben sind: der Festredner Lombardi,  die Gemeindebehörden, die Ordnungshüter
 und  die, welche auf dem Latrinenweg ohnehin alles im voraus in Erfahrung bringen.



Wer nicht erwartet hatte, der Sindaco (Bürgermeister) werde sich an der Zufahrt hinstellen,
um den Ankommenden zu sagen, der Anlass im Freien sei wegen Fehleinschätzung der Wetterlage
abgesagt, doch verlege man die Feier in die Turnhalle oder in das Garni mit Theatersaal;
wer das derart Naheliegende nicht erwartet hatte, konnte unenttäuscht von dannen gehen.





 Anche se piove  -  Auch wenns regnet











25. Juli 09.  Während ringsum aus Hotelleichen Eigentumswohungen slumig ins Kraut schiessen, hat ein Yachtingfan,


Jörg Wolff,  an der Stelle eines verschwundenen  Familien-Seehotels ein schiffiges Urlaubszentrum geschaffen. Mit


Sonnendeck, sailors lounch, Sportgschifffahrtakademie, Restaurant und Hotel. Dicht bei beim Yachthafen Brissago.

BRIZZANTINO TIME



Weg zum MeerHier soll auch Schifffahrtskunde gepflegt werden.
Linienschiff GUILLAUME TELL der napoleonischen
Flotte. Seeschlacht von Aboukir 1798.
Gaffelkutter: Kupfersegel auf TELL-Sandale. Schülerarbeit.


  



Nordföhn: Schnee bis auf die Alpweiden des Südtessin

Staatsstrasse CH - I in den Lago Maggiore gestürzt

Zwischen Brissago (CH) und Cannobio (It) stürzte ein Stück der auf
Fels gebauten italienischen Küstenstrasse circa 20 m in die Tiefe.
Ungebremst wie ein Warenaufzug bei Seilbruch. Ein Kinderwagen,
eine Fussgängergruppe, der Baldachin, einer Prozession, darunter
Bischof mit Reliquie -  was auch immer auf diesem Stück Strasse in 
diesem schrecklichen Moment daher gekommen wäre: schwupp - weg

Auch wenn keine frommen Verkehrseilnehmer unterwegs waren, der
kirchliche Segen, der solchen Strassen im Tessin und in Italien gespendet wird
- hier könnte er gewirkt haben! Kein Mensch befand sich auf der Stelle, der mit
dem Strassenfleck, die schöne Oberwelt hätte verlassen müssen.


Glück, unbemerktes Glück, hatten auch jene Beteiligten des dichten Touristen
verkehrs, die im fatalen Moment den viel ausgedehnteren Gefahrenbereich
befuhren oder begingen, der jetzt mit blauen Streifen gekennzeichnet ist.
darunter ist die Asphaltdecke hohl, wie die Schädeldecke eines Schoggi-
Osterhasen.

Der Automobilverkehr ist unterbrochen. Möglicherweise für Wochen.  "Strada sparrata" ist für
Holländer unverständlich. Wegen unzulänglicher Signalisierung zwischen Bellinzona und Ascona 
musste der mit Boots- und Wohnanhängern gespickte Urlaubsverkehr am Schweizer Zoll wenden.
Und sich gleich zweimal, hin und zurück, durch das CO2-verqualmte Brissago hindurch quälen.


In Erwartung der 40-Tonner
von und nach der Schweiz.

Urli con noi !

 

Lesen sie auch:  <40-Tonner – Der Schrei ! >
Seite <Brisavizi>

r


Lesen Sie auch: <40-Tonner, "DerSchei"> auf Seite <.Brissavizi>                                                                                                                                                                                                                                                    Urli con noi !



 





1° Agosto:  Eva Feistmann a Gadero s/ Brissago

Umweltaktivistin spricht Klartext am 1. August in Gadero




Schweizer Grund - Grundwerte, Grundstücke, Wiesen- und Weidgründe, die
Stück um Stück zugrunde gehen. Ums Dörflein Gadero herum, (hoch über
Brissago gelegen), gibt es beides. Grasende Schafe. Und Beton der ihnen
das Grasland wegfrisst. 

Schweizer Grund (1291-2009) Grund zum Feiern? Eva Feistmann weicht
nicht zurück, gefährdete Landschaft zu verteidigen. Auch wenn der grüne
Boden, auf dem sie steht, ihr immer wieder von der Zementlobby und deren
Hörigen um ein Stück mehr unter den Füssen weggezogen wird. – Eine
Metapher, eine bildliche Umschreibung, die in Gadero - zum Anfassen ist.

An der traditionellen 1.-Augustfeier in Gadero, hält Eva Feistmann die Ansprache.
Sie war Tessiner Grossrätin und ist jetz Gemeinderätin der Stadt Locarno. Auch ist  
sie langjährige Aktivistin im Natur- und Umweltschutz, WWF und Greina-Stiftung.


Programm 1. August 2009 in Gadero:

19:00       Gratisbus ab Gemeindehausplatz Brissao
Ab 19:00 Piazzale Gadero: Picnic aus eigenem Rucksack
20:00      Glocke des Dorfkirchleins stimmt ein ins landesweite Festgeläute
20:20      Ansprache Gemeinderätin Eva Feistmann (italienich und deutsch)
20:50      Lampionumzug für Kinder und Erwachsene durch alten Dorfkern und Wiesen
21:45       Erfrischung im alten Pfarrhaus (jetzt Seglerhaus)
 
Patronat: Segelclub Sailport-Brissago, Leitung Eveline und Edouard Wahl
Tel. 091 793 15 12  078 805 89 51 
wahl.e@bluewin.ch

 Segue pubblicazione in lingua italiana


1° AGOSTO. Si festeggia la Svizzera. Paese dei paesaggi. Multiforme le
 bellezze. Uniforma il ritmo del loro degrado.                                             

Anche a Gadero,  villaggio sopra Brissago, si  sente martelare il polso del
morbo elvetico. Cemento armato, grigio, secco e sterile, che soppianta il
 verde  fiorido e autoregenerativo. Bitume che mangia in mezza giornata e
per sempre l'erba che, da sempre, le pecore al pascolo potevano ruminare.
   Affinché sia lana, latte e letame.

Ridente territorio svizzero (1291-2009) C'è ancora motivo di ridere?  E v a 
F e i s t m a n n  non si tira certo indietro quando c'è, invece di lamentare, da
difendere il territorio in pericolo. Eva Feistmann terrà il discorso alla
tradizionale commemorazione del 1° Agosto a Gadero.

Ella è stata membro del Gran Consiglio ticinese ed ora siede nel Consiglio
 Comunale della città di Locarno. Di  lungo tempo è attivista  nella
 protezione della natura e dell'ambiente, WWF, PRO NATURA, Fondazione Greina. 

Programma del 1° Agosto di Gadero:

19:00              Trasferimento con bus gratuito da Brissago (piazza del Municipio)
dalle 19:00    Piazzale Gadero: Picnic dal proprio zaino
20:00              Campane a festa della Chiesetta del villaggio
20:20              Discorso della Consigliera Eva Feistmann (in italiano e in tedesco)
20:50              Corteo nel nucleo del villaggio e nei prati di bambini ed adulti con lampioni.
21:45               Rinfresco nella Casa Vecchia dei Preti (oggi casa di navigatori)

 
Patrocinio: Club velico Sailport-Brissago, diretto da Eveline e Edouard Wahl
Tel. 091 793 15 12     078 805 89 51     wahl.e@bluewin.ch






Burqa for men. Dafür stehen wir: Bekleidungsfreiheit für alle!

Intolleranz zero







 
Martedì sera, 23 giugno. Un piccolo gran numero di persone a Cannobio
si è fermato davanti all Municipio (Palazzo Carmine),  fra monumento
Branca ed il lago. Al lontano in direzione del santuario un ritmo, suoni
di tromba, brillare di ottoni. Suoni diventano brani. Arriva la Banda
cannobiese. Si ferma davanti al palazzo. Escono dal edificio il nuovo
Sindaco Giandomenico Albertella. I suoi assessori.  Si celebra quanto
è usanza tradizionale:  La Banda porga il saluto ufficiale al sindaco
neo eletto. Poi tutti entrano nel palazzo, dove al primo piano
attraverso le finestre si vede le stuccatura del soffitto della sala del
Consiglio illuminato.

Per il semplice pubblico la cosa non finisce così. Il sindaco non è
entrata nel palazzo. Fa il giro della piazza. Saluta tutte e tutti uno per
uno. Anche i forestieri.    Gli invita di salire nel municipio.  Dove lui
stesso ed i membri della Giunta Comunale, offrono con le proprie
mani,  con l’incanto un po’ dell’ospitalità antica,  il rinfresco.








Seit dem Verstummen der <musica>, dem Verblassen der <arte>, seit dem Versiegen  der Tranksame
und des letzten Bissens Verdauung, seit dem Ende der Trattoria Arte e Musica, verliesse der müde
Wanderer das Passdörflein (Passo dell'Alpe di Naccio)  mit  hängender Zunge und ungeleerter Blase
… wäre da nicht das Schild am Rustico des Dorfeinganges:

                                            „Wanderer, Erfrischung mit Toilettenbenützung, gratis.
                                             Vom Kirchleinplatz in Gasse links. „Eveline!“ rufen“.

 



Die Tradition, wenn auch von Lücken gekennzeichnet, ist alt. Nach dem 2. Weltkrieg blühte hier,
bewirtet, bekocht beschlummermuttert von Enrio und Maria Corti die „Osteria Maria“. Zuvor mögen
hier Schmuggler und Grenzer, Grenzbesetzungssoldaten und erschöpfte Flüchtlinge einander gute Nacht
 gesagt haben. Polizei kam selten, um die Stunde gleichen Namens durchzusetzen.

Nach dem Tod der Wirtsleute und einer ersten Durststrecke entstand ein paar Häuser weiter unten, mit
Garten und schöner Aussicht auf den See und Italien eine Trattoria mit halbwegs trendigem Flaire zum
Grotto hin. Die Doppelinitialen des Unternehmerpaars und ihrer Töchter (Ka, De, Ma und Sa) gaben der
Wirtschaft den Namen Kademasa.

 In Abständen und mit Lücken folgten sich mehrere Wirte bevor ein aus der Künstlerszene Basels eigens
Zugewanderter, „Arte e Musica“ daraus machte.


Während einstmals die Künstler von weither mit einem Felleisen am Rücken über die Pässe romwärts
schritten und wohl gerne in Gadero für ein Häppchen mit Merlot ihr Saitenspiel oder ihre Bildsprache
zum besten  gaben, fliegen die Kulturschaffenden jetzt lieber von Zürich-Kloten nach Milano-Malpensa
über Gadero hinweg. In etwas tieferen Ätherschichten vertreiben Helikopter, welche Bauteile in die
Berge fliegen, mit ihrem Ohrengraus die Menschen aus den Gärten.

Seither blieb Gadero dreiviertel Jahre, 2,4 Strassenkilometer und 190 Höhenmeter von der nächsten
Gaststätte entfernt. 



Am heutigen 22 Juni ist am Dorfeingang, wo Mülltonnen, Robidog,  Signal Bus-Endstation und
Verkehrstafeln ein gemeinsames Kommunikationszentrum bilden, ist dem Tessiner Gastgewerbe und
dem Binnenlabsal  der Hügelbewohner ein neuer, noch von keinem Gastrologen beschriebener Stern
aufgegangen. Öffentlicher Parkplatz ...


...  in Vorbereitung






Brissago - Gadero, 15.06.2009

Ist es der Elektrosmog der herangeführten Stromleitung, der die einzigartige
Konifere umbringt. Trifft die Schuld das Bauunternehmen Edil Strada, das
nebenan zur nachhaltigen Schande einer umweltverachtenden Gemeinde-
politik dem Bergdorf eine monumentalen Parkplatz verpasst? Drangen
abtötende Chemikalien in den Boden? Wurden bei Grabarbeiten die Wurzeln
des aus dem steinigen Boden aufragenden Nadelbaumes lebensfeindlich
verletzt? 

Ist es Rache einer unheimlichen Übernatur, die nun den Kurort Brissago mit
zusätzlicher Verödung bestraft, weil der Entgrünung des Landbau- und
Erholungsgebietes zu Gunsten von Autoabstellplätzen bereits ein Nüsse
abwerfender mächtiger Nussbaum geopfert worden ist?

Ihr Gen war wahrscheinlich über 100‘000 Jahre alt.  Der Samen Ihrer Vorfahren
liess schon vor der Eiszeit Lärchen in den Himmel wachsen. Hielt unter der
Bodenkruste der Vergletscherung Europas stand. Nach unerforschter
Schlummerzeit brach vor etwa 15 Jahren am Wiesenrain von Gadero ihr Same
auf. Aus einem wildwachsenden winzigen „Tannenbäumlein“, wuchs sie zum
künftigen Wahrzeichen des Bergdorfes heran. –  Um bald keiner Vögel Heimat
mehr zu sein?

Vielleicht aber  wird das Leben, das die Eiszeit überstand, auch die Nähe und
den unheimlichen Bodendruck einer hingeklotzten Betonödnis überstehen?

Mehr auf Seite "Vetrina"







28.05.2009

Nach windstillem Tag und wenigen Minuten frischer Abendthermik plötzlich losbrechend mit Schaumkronen und abreissender Gischt.

Sturmwarnung: zero! Überrumpelt: etwa 15 Yachten bei Abendregatta rund Brissagoinseln.

Die meisten brechen ab. Kehren zerzaust zurück oder im Schlepp von Hilfsboot. 1 Yacht, lange vermisst.

Findet Unterschlupf im Lee des Mausoleum Leoncavallo (südlichBrissago).

So wurden die schamlos aus einem italienischen Friedhof entführten Leichen des Komponisten Ruggero Leoncavallo und

seiner Frau Berthe nunmehr zum sinnstiftenden Wegpunkt.








Causa  Damiano


Hand eines Prozessbeobachters.
Vom zudrängenden Mob gequetscht


Alt-Nationalrat Dr. Franco Cavalli in Wochenzeitung Il Caffé, Locarno, 1.2.09









Politgruppe FARSI CORAGGIO,  an der Gaza-Schlacht-Demo Bellinzona 11.1.09


Quelle connerie la guerre
(Jacques Prévert)

 








Municipio di Locarno Signora Carla Speziali, Sindaco

Petizione:  Favorire la simmetria del benessere dei Palestinaini & Israeliani 

I sottoscritti domandano che Locarno  -  nel 1925 diventata indimenticabile Città della Pace  -  faccia uso del suo prestiggio

e delle sue facoltà ambientali, intellettuali e logistici per il riavvicinamento  degli esseri umani palestiniani ed Israeliani. 

Con la massima stima Edouard Wahl, C.C. Brissago, Eveline Wahl, Gruppo politico Farsi coraggio





  M o n t a g n e s   m o n t é e s   M o n t a g n e   m o n t a n t



 




O u t s i d e
  I n s i d e
  15.11.2008 Vernissage Tatiana Mutrashova-Nason 

  I n s i d e
  15.11.2008 Vernissage Tatiana Mutrashova-Nason 





Für Seepiraten von Zwangsarbeitern erbaut.(XV. Jh.)

Von Schweizer Söldnern im Sold Mailands zerstört.

Von Kardinalsfamilie Borromei verschönert nachgebaut.

21. Jh. ausgeweidet zu Volkes Augenweide.

MALPAGA CASTELL, Seeräuber oder Cannero-Inseln








Liberale Kulturpflege






Öffentliche Skulptur. Von Bürgermeisteramt und Amt für Kultur
und Freizeit, überlassen zum Frass dem Zahn der Zeit.

Scultura di proprietà pubblica, dall'autorità abbandonata alla
decadenza.
  Unbedarftes Volk benützt den heiligen Vogelfütterer als 
  Blumentopfhalter.

  C'è chi prende il santo da suporto vasi
  Anderes Volk murrt: "Chi manca rispetto ai morti,
  Diio gli castiga. Disgraziati". (Die, die Toten nicht
  ehren, Gott züchtige Sie, die Elenden.

  C'è chi manifesta ribrezza e rabbia.



      






Bellinzona, 15.102008






Lestrategie govenative di isparmio pregiudicano i studi di coloro che non sono figli da benestanti.
Non distruggetecì !



Avanti giovani alla riscossa

Bandiera rossa
(del Sindacato Servici pubblici e sociosanitari SSP / VPOD ?)
la vincerà


Si é aspettato che dal Governo almeno il ministro all'istruzione e alla cultura Gabriele Gendotti cercherà il colloquio  

con gli allievi in sciopero. Pur per nient'altro che spiegare, perché lui ed i suoi colleghi al Consiglio di Stato si considerano

più qualificati di coloro che in seguito ad una loro dimissione precoce (tanto desiderato dai populisti e dei giovani di sinistra)

potrebbero sostituirgli.  -  Invece...

.- Invece in fine della sfida intellettuale
e pacifica, sono arrivati i supermotard
della polizia.

.







Offener Brief an Municipalin für Kultur & Freizeit in Brissago: Bilanz nach 100 Tagen ?

Vedi pagina Scrivania 2   /   Lesen Sie Seite Scrivania 2















Lesen Sie die Rede auf Seite <Brissabacco & Sciavitù>  / discorso a pagina <Brissabacco





Schiller: Tell. Vierter Aufzug




  Nef coulé, que font les fous?


 



1. Agust  2008

in Gadero
ob Brissago

Alles über die
diesjährige
Bundesfeier
lesen Sie auf
Sailport Club
News
Moçambique: Einschiffung auf die "Ville de Lausanne"?
Könnte ja sein.

Auch eine "Canton de Vaud" ist unterwegs im 17/18.Jh.und eine
"Helvetie". Sie gehören einem Waadtländer Reeder unter dem
Machtschutz der Gnädigen Herren von Berm. Transportieren
Afrikaner auf die Menschenmärkte Amerikas.







Una petizione al Gran Consiglio di Edouard Wahl accusa il Municipio di
Brissago a voler subordinare i cittadini e loro esercizio dei diritti politici agli
interessi dell’industria pubblicitaria, quelli che il più dominano il mercato.

Il Municipio di Brissago è accusato:

: di negare ai cittadini la libertà di non comperare giornali;

: di negare ai cittadini la facoltà di i non spendere soldi per concessioni
  radio e tv;
: di costringere i risparmiatori, che non vogliono investire nel mercato
  dell’informazione a pagamento, a frequentare bars o caffè per consultare
  i giornali che si trovano in questi luoghi, o a recarsi alla biblioteca
  cantonale di Locarno a distanza di 17 km per mettersi in grado di poter
  votare in cognizione di causa.

Il Municipio è accusato

: di far finta, che i massmedia sarebbero sorgente da informazione neutre   
  e indipendente, (mentre in realtà essi dipendano da finanziari privati,  
  azionari, cooperative, partiti, inserenti, imprese pubblicitarie, grandi 
  fornitori - tutti dipendenti da interessi pecuniari o altrimenti particolari).

: è che, cosi facendo, il Municipio di Brissago subordina i cittadini attivi e loro
  cognizione degli oggetti di votazione a degli interessi privati; quelli che al 
  momento dominano il mercato.

Queste esorbitanze emergono da uno scritto di giustificazione del 26 giugno
del Municipio di Brissago al Consiglio di Stato. In questa lettera al Governo, il
Esecutivo comunale tenta a minimizzare gli inconvenienti avvenuti per il fatto
che nella procedura preparatorio delle votazioni del 1 giugno 08, (per causa
attribuita alla Posta pero sotto la responsabilità del Sindaco), dei cittadini
attivi, di cui il numero non è conosciuto, non hanno ricevuto il materiale di
voto in tempo prescritto dalla legge. Cosi che questi cittadini non hanno
potuto conoscere e valutare quanto il governo, in dei brochures, espone                 
ai cittadini, in modo particolareggiato e neutro, le conseguenze del si e del no.
Non si fa 
mistero
del marchio
della predominanza 

Con una oltracotanza che nega arbitrariamente la volontà popolare di essere
informato dal governo stesso sui vantaggi e svantaggi degli oggetti in
votazione, il Municipio di Brissago ha dichiarato al Consiglio di Stato:
“Per quanto concerne l’informazione sugli oggetti in votazione, riteniamo che
sia la stampa, sia gli altri media (radio, televisione) hanno fornito per tempo
tutte le informazioni utili per poter votare con cognizione di causa.”

Dato che il Gran Consiglio è autorità competente per rimediare certe guaii in
materia di votazione e alla volta eletto per promuovere l’armonia fra i leggi,
la Petizione esprime il desiderio: che il Gran Consiglio esaminasse se la
visione proclamata dal Municipio di Brissago, in quando incontrastato dal
Consiglio di Stato, non fa divenire lettera morte l’articolo (25, cpv. 3,a) della
Legge sull’esercizio dei diritti politici:.. “ai testi in votazione” … “l’autorità .
competente può allegare” una “oggettiva spiegazione”

Legge federale sui diritti politici art. 11.2: “Ai testi è allegata una breve e
oggettiva spiegazione del Consiglio federale, che tenga anche conto delle
opinioni di importanti minoranze"..



Wet Cam

 

Im Hochland schmilzt der Permafrost.
Der Weinberg weint.
Mit  saurem Most
geht ab die Post.

Die Bräune in der Sonnenstube
wird zum Erzeugnis
aus der Tube.

Regen, Regen, Regen, Regen
so ist es halt mit Niederschlägen,
im Schlamme stecken Weg und Wagen.
„Man bräucht‘ es nicht vorherzusagen!“
schreibt in der Presse unverhüllt
ein  Kurvereinsmann wuterfüllt.

Das Wetter ist für manche frustig
„Zur Höll‘ mit Meteo auf lustig“
klönt’s  aus dem  Gastgewerb verdrossen. 

 Für morgen planen schlauere Genossen:
„Heut‘ wegen Sonnenschein geschlossen“.

Brissago ist mit Fakten aus
der Wetterkunde weit voraus.
Wo andere auf baren Busen
und barfüssigen Medusen
und auf  lustvoll kleinen Sünden
ihre Sommerhoffnung gründen
steht in Oelzeug, Wetterhut,
auf der Stirne Todesmut,
auf granitenem Podest
Brissagos Fischer regenfest,
gestiefelt schwer bis zu den Waden,
ins Aug gefasst die Ködermaden,
in klammer Hand die Sturmlaterne.
Man sieht, l’Albergo Sole ist hier ferne.

 










 Brissago, 3. Juli 08

Am vierten Tag danach hängt über den Hotelschildern
noch immer die Flagge der Fussball-Euro 08.
Als bringe man es vor lauter Gastfreundschaft nicht übers
Herz, den ausgedienten Textilmüll zu entsorgen.
 Am Gemeindehausplatz wird gar die irreführende
Kundgebung in ungebrochener Verachtung touris-
tischer Aufrichtigkeit fortgesetzt, die deutsche
Fussballmannschaft, die bereits am Samstag ihren
Quarantäneaufenthalt in einer entlegenen Asconeser
Unterkunft, Richtung Wien verlassen hat, sei noch
immer in Brissago, wo sie nie hingekommen ist, zu Gast.



Brissago, 3.7.2008
Wer auch immer die Beflaggungsleichen heruntergeholt
hat: Es geschah zu der Zeit als man noch den vierten
Tag zählte seit dem Ende der Euro 2008.

"Schlamperei ist kein Laster, wie landläufig angenommen,
sondern eine Qualität, die man sich hart erarbeiten muss!
Dinge dem Chaosprinzip entsprechend zu verteilen, das
hat Stil, das erfordert Ausdauer, Mut und Kreativität. 
Schrieb an ein kleines Mädchen der elekronische Kinder-
freund "Associations-Blaster".








 
 

Auch im Leben der Völker kann Schlamperei nützlich sein.
Ohne Schlamperei wäre der Anschluss Oesterreichs ans
Nazi-Reich noch katastrophaler ausgefallen, beschied im
März 2008 der Deutschlandfunk in Anlehnung an Karl Kraus
(Dichter):

Den deftigen Kernsatz des Deutschlandfunks und das dazu
passende Bild finden Sie hier gleich nebenan.
„Faschismus, gemildert durch Schlamperei!"
Handkehrum gereicht Schlamperei auch der Bundes-
republik zu Schaden.

Die Zeitschrift STERN berichtet:
Ein geheimer Bericht zu CIA-Gefangenenflügen
durch Deutschland enthüllt, wie gleichgültig die
deutschen Behörden auf die illegalen Transporte
reagierten. Ein Sonderermittler beklagt haarsträu-
bende Ermittlungspannen, Schlamperei und
Falschaussagen eines Bundesanwaltes.

In der Seefahrt mag man Schlamperei überhaupt nicht.
Dennoch kommt es bei Brunsbüttel auf der Elbe immer
wieder zu Schiffskatastrophen durch Schlamperei.

Das "Hamburger Abendblatt" vom 8. Dezember 2005
führte geich zwei Schiffsunglücke vom Vortag auf der
Elbe auf Schlamperei zurück.

Auf dem nebenstehenden dpa-Bild: Kieloben der 75m
lange Düngemittelfrachter "Maritime Lady" am Tag danach.
Kein Mitleid mit Schlampern hat die Assikuranz.

In einem Kundeforum warnt die Allianz Versicherung:
"Kein Versicherungsschutz wegen Schlamperei"






 Mit Deutschlands mächt'gen Fussballspielen
 wollt' Brissago Ruhm erzielen

                                                            
 Hat mit Gastung renomiert
 die in Brissago nie logiert
 Was so erstrebt in Sturm und Drange
 das Ende ist's der Fahnenstange
 Dalla splendore del calcio tedesco
 Brissago voleva splendere
Si vantava anfitrione di coloro
che mai a Brissago
si sono fermati
Quando dalla Iberia
veniva il "Adesso basta!"
a Brissago si scopre
la Fine dell'asta

 




26.6.08











wdrblog.de



Pagina / Seite   <Vetrina - Schaufenster>  und   <Partner velica








  Was Tabu in Ascona ist    ist in Cannobio Erinnerung



sda | 22.05.2008 | 17:22:24 | LOCARNO - Seit mehreren Tagen regnet es im Tessin,
und ein Ende ist nicht in Sicht: Gemäss Prognose der Meteorologen wird es noch bis
Ende Monat weiterregnen. Ab diesem Samstag werden sogar besonders starke
Niederschläge erwartet.
                                 (Was dann die Sonne andern Tags schon mal nicht wahrhaben wollte)


  WOLKENSTUBE: Schönes Wetter auch bei schlechtem


  Brissago - Ascona from its nicest side. The Lakeside of Cannobio

   Mehr  Nass auf Seite "Vetrina..."



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Vetrina-Schaufenster
Vetrina-Schaufenster

wird nachgeführt











11.05.08
15.05.08
15.05.08
17.05.08



im Yachthafen, al Sailport Brissago

Schauen Sie weiter - altri imagini  - pagina  "Partner velica"











  L'inno  Municipio: Celebrazione in onore di se stesso


  Ospiti in penultima fila: Sindaco e Vicesindaco di Cannobio (It)  Il Clero


  Il Giudice di Pace
  Sigillo della Giudicatura di Pace.
  Il capello frigio della rivoluzione
  francese 1789 rimanda i signori
  al potere popolare.
  Il Sindaco ad interim



  Il Liberale radicale
             il supplente della giudicatura
  Fioricoltura e tempo libero  Addio alle armi sindacali
  Il socialista promette fedeltà alle leggi



  L'accento Demo-Cristiana. Tenuta demo. - Non si giura più. Si raccoglie pure.



Dopo le elezioni, i municipali devono presentarsi d’avanti al Giudice
di Pace per dichiarare fedeltà alla costituzione ed alle leggi.

La cerimonia d’insediamento che il Municipio offre a se stesso con
tanto di bandiere, decoro musicale e rinfresco, ne fa del atto giuridico
un evento pubblico di pure fantasia. Se mai non è a spese personale
dei singoli municipali, questa glorificazione degli amministratori
comunali è a spese del popolo.

Il cerimoniale rovescia l’ordine gerarchico degli organi comunali:

1. L’Assemblea comunale, composto da tutti cittadini che hanno diritto
di voto.

2. Il Consiglio comunale, che rappresenta il popolo e ha compito
d’esercitare la sorveglianza sul municipio e l’amministrazione
comunale.

3. L’organo subalterna, che ha mansione ad eseguire le decisioni del
popolo e dei consiglieri comunali: Il municipio col sindaco.

Il incensarsi, il coronarsi da una aurea di capitani, conviene male ad un
tale organo che la legge sottopone all’essere sorvegliato.

L’esaltazione musico-cerimoniale del Municipio di Brissago rischia
creare nel subcosciente popolare il sentimento d’essere assoggettato
dei propri servitori.








Durch Jahrtausende war Unterdrückung von Menschen durch Menschen der
Brennstoff der Schifffahrt. Auch unter Segeln. Noch unter Dampf. Bis die
Meuterei der Seeleute auf dem Panzerkreuzer “Potëmkin” der zaristischen
russischen Schwarzmeerflotte vor Odessa (1905) den Weg frei machte für
demokratische Modelle auf den Meeren. (Und Seen und Flüssen).

Inzwischen können Leute aus dem Bürgerstand und endlich auch Arbeiter zu
Lust und Sport Boote fahren ohne fürchten zu müssen, aufgegriffen und aut
vorüberziehende Schiffe gezwungen zu werden zu jahrelangem Schuften.

Der Film des russischen Kinopioniers Sergej M. Eizenstein wird am Abend
des 1. Mai in Brissago-Gadero gezeigt. Der Filmabend findet statt im
Restaurant mit Garten „Arte e Musica“ im Flecken Gadero über Brissago.
Beginn: 20:00 Uhr. Dauer 75 Minuten. Der Eintritt ist frei.
Per millenni oppressione era il il carburante della nautica. Pure a vela, pure a
vapore. Finché l’ammutinamento dei marinai dell’incrociatore “Potëmkin”
della Russia zarista (Odessa 1905) ha aperto la via a dei modelli di
democrazia sulle onde. Cittadini borghesi e finalmente operai, possono oggi
navigare per il solo piacere senza temere che si fanno catturare e asservire
per anni sui navi che passano.

Il film *La Corrazzata Potëmkin” del pioniere russo del cinema muto Sergej M.
Ejzenstein sara proiettata la sera del 1° maggio alla Trattoria “Arte e Musica
a Gadero sopra Brissago. La proiezione inizia alle ore 20:00 e dura 75
minuti. L’entrata é libera.






Giovedì 1° maggioe ore 20:00 a Gadero, Trattoria Arte e Musica - entrata libera

Donnerstag, 1. Mai 20:00 Uhr in Gadero ob Brissago, Trattoria Arte e Musica - Einritt frei







Als die Tiere sprechen lernten und die Hirten in Betlehem Ausschau
hielten nach den wandernden Gestirnen und einer ausrief: “O gsesch
dä Stärn”, da wähnte der Ochse, der sich bereits im Tierkreiszeichen des
Stiers als Himmelskörper heimisch wusste, er werde angerufen: “Ochse
dä Stärn”.

“O wäre ich doch auch so ein Licht am Himmel“, dachte da der Esel.
Schon verstand er es ja, sich zu bejahen: Eseli: “IA“, Eseli: “IA“ hatte
man ihm beigebracht. Als es dann gegen das Frühjahr ging und das
“Hü” und “Ho” und “Sternlio” des Ochsentreibers, der den “Ochse-dä-
Stärn“ und alles Vieh antrieb, da kam dem Eselein die Erleuchtung, die
man später die vorösterliche nannte.

Noch brachte der Esel den Umlaut “n” nicht über die lange Zunge, ohne
den es am Himmel statt  <“Stern” um “Stern”>  nur  <“Ster” um “Ster”>, 
also kubikmeterweise nur Holzhaufen gäbe. Da sprach halt der Esel, der
schon IA- IA sagen konnte: “O Ster - IA”. Und alle wussten, dass er
Ostern sagen wollte.

Nur der Italiener wusste es nicht, der unterwegs war, um in Betlehem
eine Wirtschaft zu eröffnen. So entstand das weltweit bekannt
gewordene italienische Wort für Wirtshaus: Osteria.
 
Als im nächsten Spätherbst in jener Gegend Maria und Josef eine
Unterkunfts- und Niederkunftstätte suchten, da war in Betlehem nun
alles zusammen, dessen es zur Weihnachtsgeschichte bedarf. Der Stern,
der im Frühjahr "OStern" wurde. Der Ochse aus dem Stierkreiszeichen am
Himmel, das Eselein von der Osteria. Nur Meister Langohr liess noch
aut sich warten, bis er ein Vierteljahr später die bunten Ostereier legte.
www.sailport-brissago.ch  wünscht allen Lesern frohe Ostern






vedi pagina  ELEZIONI comunali 08



Il Sindaco di Brissago si è reso conto che coloro,
uomo o luogo, che nel mondo sono dei no body,
possono fare qualcosa per non più esserlo. Acquis-
tare attrezzi, ammennicoli, come hanno coloro che
sono qualcuno. Così i nobody diventano parvenu.
Spesso senza scorgerselo. Tuttavia vanno fatto
sentire che non sono ancora diventato qualcuno.
Allora comprano in vece di un solo ammennicolo,
due alla volta o tre. Maniera: very rich. Si distin-
guano d’or innanzi della classe dei very rich per il
fatto che classe non hanno. La classe che ha classe
sa curare i suoi ammennicoli, come se ognuno fosse
l’unico. Si immagina male la troica del signore
moscovito quando uno dei tre cavalli zoppica. Segno
di classe è l’impeccabilità in ogni circostanza, a tutti
costi. Specialmente in dei momenti e situazioni in cui
il parvenu è costretto ad utilizzare le sue risorse per
altre priorità.

Il Sindaco di Brissago si è reso conto o si è fatto dire
che una bandiera, tipo a candelabro. con lo scritto
BRISSAGO, all’entrata nord del Paese sarebbe una
calzante “carta di visita” per farsi ben vedere agli
visitatori del settentrione. Non una sola bandiera. Tre
simili bandiere alla volta per farsi notare di più e per
fare più riche a spese dei contribuenti. Tre bandiere
a 300 a 400 franchi e tre candelabri da 350 a 500 f
ranchi In totale CHF due mila o più, più posa dei can-
delabri e delle bandiere.

Bastava pero che dopo che furono innalzati e quando
è venuto il abituale favonio, il paese del Sindaco è
ridiventa una Brissago parvenue.
Un comune che ovviamente non ha ne curatore ne
altro personale domestico per ammainare i prestigiosi
bandiere in previsione del danno al quale il favonio le
espone. Ne pure per il tempestivo rimedio quando il
forte vento fsi è smesso. Ne pure parecchio tempo
dopo, affinché cessa la vergogna di un paese che seg-
nala “qui si entra in un Comune che esibisce costose
simboli di prestigio. E dove le autorità se ne fregano
Quando i relitti manifestano: “qui si contenta con il
disordine“.













 WASSER-KNATTER    -    Jetboot Freunde Saar WASSER-NATTER    -   Lago Maggiore





In den Tessiner Seen leben geschützte Schlangen.
Die ungiftigen Wasser-Nattern. Jetzt droht ihnen
ein Feind.

Den Wassernattern droht tödliches Wasserknattern.

Der Bundesrat beabsichtigt den freien Markt für
„Wassermotorräder“ (Jet-Ski) auf dem ganzen Gebiet
der Schweiz zu öffnen.

Bei den Kantonsregierungen liegt das Hoheitsrecht,
die Benützung der Wasserboliden auf ihren
Schifffahrtsgewässern zuzulassen oder zu verbieten.

Für die deutschen Binnengewässern – darunter der
Bodensee – haben die Bundesländer schon NEIN
gesagt.

Noch hat für Lago Maggiore und Luganersee die
Tessiner Regierung nichts entschieden. Noch ist es
Zeit für die Naturschutzbehörden- und Vereine, die
Berufs-und Schleppangelfischer, die Freischwimmer,
die Ruder und Kanuten, die verantwortungs-
bewussten Motorbootskipper, die Personenschiff-
fahrtskapitäne, die Segler, die Segelschulen und die
Segelclubs zur Besinnung aufzurufen.

Das gilt auch für die Geistlichkeit, der wunder-
reichen Kirchen rings um die Seen. Was Gläubige
als vorgekommen erachten, kann sich dereinst
wiederholen. Muss dann, wen der Heiland hier über
den See schreiten wollte, muss dann erst eine
Fussgängerzone über den Wassern ausgerichtet
werden?

Für die Zulassung der Wassertöffs spricht das
Grundrecht der Freiheit der Schifffahrt. Die Freiheit
stösst aber an ihre Grenzen, wo sie ein Grundprinzip
der Schifffahrt selber verletzt: Die im Binnen-
schiffahrtsgesetz verankerte sogenannte „Übung“.
Damit ist gemeint: ausübende Anwendung der im
Begriff der „guten Seemannschaft“ zusammen-
gefassten Regeln und Erfahrungswerte.
BSG Art. 22: „Der Schiffsführer hat alle Vorsichts-
massnahmen zu treffen, welche die allgemeine
Sorgfaltspflicht und die Übung in der Schiffs-
führung gebieten, damit niemand gefährdet, kein
fremdes Gut beschädigt, die Schifffahrt nicht
behindert und die Umwelt nicht gestört wird.“

Sodann: Art. 23.2:  „Sind auf einem Gewässer
Menschen in Gefahr, so hat jeder Schiffsführer zu
helfen, soweit es zumutbar ist und das eigene Schiff
nicht gefährdet wird.“ Das Monoposto-Wasser-
Motorrad taugt nicht, seinem „Schifffs“-Führer
(obwohl der besonders schnell zu einer Unfallstelle
rasen kann) zu ermöglichen, einem gekenterten
oder brennenden Schiff Hilfe zu leisten.

Das Wassertöff taugt allenfalls für Seepolizei und
Seerettungsdienste als Kurierfahrzeug, als Relais
und Einsatzleiterfahrzeug bei weitauseinander-
gezogenen Trümmerzonen, wie sie bei Flugzeugab-
stürzen vorkommen können. Einzel- und Lang-
streckenschwimmer, die sich auf der beliebten
Quersee-Strecke Porto Ronco – Brissagoinseln –
Gambarogno befinden, würden ständig in Gefahr
sein, von pfeilschnellen Wasssertöffpiloten
übersehen und überfahren zu werden.

Gegen den Wind kreuzende Segelboote werden bei
ihren aus der Distanz nicht voraussehbaren
Wendemanövern der Gefahr ausgesetzt sein, dass
pfeilschnell auftauchende Wassertöffs nicht in der
Lage sind, ihnen das gesetzliche Vortrittsrecht zu
gewähren. Tödliche Kollisionen und brennende
Wracktrümmer könnten die Folgen sein.






:  IL DISONORE DI UNA CITTADINANZA ONORARIA                                               pagina  Scrivania 2

 



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Lällenkönig in Grossbasel und Vogel Gryff in Kleinbasel sind mythische
Feindseligkeitsdarstellungen, die am Rheinknie warnen vor dem Unheil politischer
Entzweiung der durch eine feste Brücke verbundenen Teile der vom Rheinstrom
durchflossenen Stadt.

Auch rechts des Maggia-Grabens, der das Vorland der lombardischen Ebene von den
piemontesischen Westalpen trennt, findet, sich, wenn auch nur einseitig, eine Mystik,
die über Verbinden und Abscheidung nachdenken lässt.

Am Lago Maggiore in der Hafenkneipe Zaccheo des piemontesischen Städtchens
Cannobio (I), das dem Hafen-Ort Brissago (CH) zwillingshaft benachbart ist, hat sich
im Januar des Jahres 1522 das ereignet, was in der Zeit vor der Aufklärung allgemein
ein Wunder war. Und für die Gläubigen noch immer ein Wunder ist. So, dass noch
heute immer in den kalten Nachtstunden des 7. Januars längs der schwarzdunkeln,
nur von tausenden von Kerzen beleuchteten Gassen von Cannobibo drei- bis
viertausend Menschen zusammenströmen. Sie fügen sich zu einer Prozession, in
welcher unter schwankendem „Himmel“, inmitten eines vielköpfigen, singenden
Klerus‘, ein Bischof in grossem Ornat, eine Reliquie in silbernem Schaukästchen
durch den Ort trägt, hinunter zum See und sie über den Wogen und den schaukelnden
Fischerbooten mit beschwörendem Gestus emporhebt zum Firmament, wo Orion mit
seinem diamantenen Gürtel an der Seite des hellleuchtenden Sirius im Vorüberziehen
still zu stehen scheint. Die Reliquie im Schaukästchen in den Händen des Bischofs ist
eine knöcherne menschliche Rippe, Zentrum des Wunders. Und dieses kam so:
In der Nacht zum 8 Januar 1522 wurde der Gastwirt Tommaso Zaccheo, als er schon
schlafend im Bett lag, geweckt vom Aufschrei seines 13-jährigen Töchterchens
Antognina: „O Mama, laufet herbei: unsere Donna – so nennt das Kind die
Muttergottes - und unser Herr Jesus Christus und der heilige Johannes weinen Blut!“.
Später gab der Gastwirt Zaccheo dem Notar zu Protokoll: „Ich sprang aus dem Bett,
schaute nach dem Pergamentbild an der Wand und sah wie der heiligen Jungfrau
Maria rechtes Auge voll quellenden Blutes war und aus dem linken Auge ein grosser
Blutstopfen hervorquoll. Und ich sah, wie auch das Abbild unseres Herrn Jesus
Christus lebendiges Blut ausschied aus den Augen, aus der wunden Rippe und aus
den Händen.“

Die Cannobiner Geistlichen, von Zaccheo herbeigerufen, nahmen die Rippe, die
mittlerweile aus dem Bild heraustrat, an sich und verbrachten sie in die Kirche, wo sie
nun seit 486 Jahren aufbewahrt und ein- bis zweimal im Jahr zu einem Ortsumgang
ausgeführt wird.

Die sogenannten Wunder geschehen oft nicht von ungefähr. Ihre aufsehenerregende
Wahrnehmung steht oft in Zusammenhang mit den epochalen Erfahrungen,
Ereignissen, Anschauungen und Erwartungen ihrer Entstehungszeit.

Was war für das mailändische Cannobio von ausserordentlicher Bedeutung zu Beginn
des Jahres 1522 ?

Die Päpste und ihre Höflinge hatten ein Lotterleben geführt. Am 1. Januar 1522 aber,
6 Tage vor dem Cannobieser Miracolo, wurde ein Verächter frivoler Kost aut den
heiligen Stuhl gewählt. Adrian von Utrecht, Papst Hadrian VI. Mit ihm begann die mit
die nüchternmachende Gegenreformation. Die Prinzen Borremeo aut der Isola
Bella im Lago Maggiore, sicherten sich das ergötzende Zeugnis, Oel auf Holz, des
Dornes in den Augen der kommende Kirchenfürsten. La Sophonisba, die knackige
Schönheit mit dem Namen einer karthagischen Prinzessin. Gemalt 1521/1522 von
Giovanni Pietro Rizzoli, einem Mann aus der Gegend, Maler der lombardischen
Schule.

Um die selbe Zeit stritten Spanien und Frankreich um die Schifffahrtswege von
Savoyen nach der Po-Ebene. Auf dem Lago Maggiore führten sie Seekrieg. Die
Ufergemeinden mit ihren Häfen befürchteten Drangsal. Ihrer interkommunalen
Solidarität wenn eine Dorfschaft im Alleingang paktierte. Da war in den Tagen vor
dem Wunder in der Hafenschenke Zacccheo für Cannobio sicherlich von
ausserordentlicher Bedeutung, dass das benachbarte und durch eheliche und
wirtschaftliche Verflechtungen eng mit Cannobio verwobene Brissago dreiviertel Jahr
zuvor, im April 1521, zu seinem Schutz die im Süden der Alpenpässe ländergierig
sich gebärdenden Eidgenossen herbeigerufen und diesen ewige Untertanentreue
geschworen hatten.

War zuvor die südwestlich von Locarno breit und damals ungezähmt in den See
fliessende Maggia die natürliche Nordostgrenze Piemonts gewesen mit den zwei
schmucken Handelsplätzen Cannobio und Brissago als Brückenkopf gegen die bereits
eidgenössichen Vogteien um Locarno, so sah sich fortan Cannobio, nun ohne
wehrhaften Graben und ohne Brissago als schützendes Vorwerk, dem Gutdünken der
schweizerischen Haudegegen unmittelbar gegenübergestellt. Grund genug, um
Heiligenbilder, wenn sie schon menschlichen Tuns mächtig sind, zum Blutschwitzen
und zum Weinen zu bringen.

Ein anderer Grund: Im gleichen Vorjahr 1521 hatte der ex-Mönch Martin Luther auf
dem Reichstag zu Worms die politischen Weichen für den deutschen Siegeszug der
Reformation gestellt. Das Jahr zuvor hatte er die Herren der deutschen Länder, zu
denen auch die Hauptleute, Landammänner und Kolonialvögte der Eidgenossen
gehörten, aufgerufen, an Stelle der Bischöfe selber dem Seelenheil der Untertanen
vorzustehen. Wende, zu welcher innerhalb der über Brissago nunmehr herrschenden
Schutzmacht die eidgenössischen Stände Zürich und Basel sich eben anschickten.
Noch sollte es 1522, im Jahr des Wunders von Cannobio, an die 36 Jahre dauern, bis
am Lago Maggiore der grosse Gegenreformator des europäischen Südens, Cardinal
und heiliger Carlo Borromeo das Licht der zerfleischungswilligen Welt erblickte.
Aber seine unmittelbaren Vorgänger hatten schon die Judenvertreibung aus Spanien
und dessen Weltreich, zu dem auch ein Teil des Lago Maggiore gehörte, die
Ketzerverbrennung und die blutige Bekehrung und Versklavung der kolonisierten
Völker Amerikas, Afrikas und Asiens in Szene gesetzt.

Sollte das Rippenwunder von Cannobio vielleicht ein göttlicher Talisman sein gegen
das Vordringen der Zürich Reformation nach Oberitalien? Sollte es das sein, so hat es
weit über Brissago und die Maggia hinweg seine Wirkung erfolgreich entfaltet.
Unbehelligt vom Vormarsch in einem grossen Teil der 12 ennetbirgischen Orte, die
zusammen die schweizerischen Gemeinen Herrschaften in Oberitalien bildeten,
konnte Carl Borromeo, auf Eselsrücken reitend, die Herrschaftsgrenzen überwinden
und das Doppelspiel seiner Kirchenreformen und seiner Hexenverbrennungen bis
weit in die südlichen Alpentäler hinauf und gelegentlich bis an den
Vierwaldstättersee hinüber ans westliche Abendland andocken.







Urs Patscheider di Kriens é docente di Corno alpino alla ALPHORN ACADEMIA
OF SWITZERLAND Lucerna. È solista e suona anche il terzo C in un trio.

Malgrado la sua perfezione, provata in molti Jodlerfest, l‘attuale ospite vacanziero di
Brissago si allena ogni giorno durante due ore. Nel borgo di confine il emozionante
suono del suo corno alpino è portante da costa a costa. Peccato che sono tutti venduti
in cambio di piscine e televisori le 300 mucche che una volta sveravano nelle stalla
brissaghese. Avrebbero muggiate al suono che annuncia la prossima primavera ai
monti.







  38 schwimmen mit  Ältester 78
















Am Samstagnachmittag 01. Dezember 2007 sind sie wieder  zu haben: die famosen Wolldecken  der Armee
am Weihnachtsmarkt Brissago. Fr. 12.-- am Stand der Segler SAILPORT BRISSAGO
Die ökologisch einwandfreie Wärme
d

Märt-Bricht  Mercato news auf Seite "Sailport Club News"













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Wir  verlegen einen Teil der Segelschule wieder von Cannobio in den Yachthafen Brissago. So können wir wieder vermehrt etwas zur gesellschaftlichen Belebung des Hafens Brissasgo beitragen. Eveline bittet alte und neue Bekannte

zu einer Erfrischung an Bord der S.Y. Basilisk II+.
jeweils am Samstagabend
 von 18:00 bis 19:30 Uhr, Hauptmole. Bootsplatz Nr 35.

 Da wir auch manchmal auf  Übernachttörn (oder sonst nicht anzutreffen sind), zeigen wir jeweils  als Einladung  zum Vorbeischauen am Mast die Basilisk-Flagge (Grüner Drachenvogel mit Baselstab).

Bei schlechtem Wetter offenes Haus am Kaminfeuer in Brissago-Gadero. Samstagabend 18:00-19:30 Uhr. Tel 0041 78 805 89 51.

Da wir auch manchmal auf  Übernachttörn (oder sonst nicht anzutreffen sind), zeigen wir jeweils  als Einladung  zum Vorbeischauen am Mast die Basilisk-Flagge (Grüner Drachenvogel mit Baselstab).Bei schlechtem Wetter offenes Haus am Kaminfeuer in Brissago-Gadero. Samstagabend 18:00-19:30 Uhr. Tel 0041 78 805 89 51.




*) Seite / Pagina <La Scuola vela>




-  Ab Mai 2007 unterrichtet die Segelschule Brissago auch wieder auf dem beliebten norwegischen Segelboot Yngling ab Yachthafen Brissago.  
-  Weiterhin steht auch abwechselnd in Brissago und im windsicheren Cannobio das schwedische Schulboot Monark 606 für abwechslungsreiches Erfahrungssegeln zur Verfügung.
-  Ausfahrten mit Skipper auf der 10m-Yacht Bavaria 320, „Basilisk“ nach Vereinbarung.

Bild: Links eine Yngling vor den Brissagoinseln. Rechts: Monark  606 vor Cannobio.

-  Da maggio di nuovo delle lezioni vela dal porto turistico di Brissago su natanti Yngling e Monark 606.
-  Per approfondire; uscite da Brissago o Cannobio (I) con il natante Monark 606.
-  Escursioni vela con skipper con Bavaria 10 m “Basilisk” dal porto turistico di Brissago. Da prenotare.                                                                         




Grundschule Segeln - Scuola nautica - Ecole de voile - Sailingschool

Dies ist zwischen Sizilien und der Nordsee die einzige Segelschule auf der Wassergrenze zweier Länder. Hie La Svizzera - Qui l'Italia! Ticino, Piemonte, Lombardei. Drei Kulturen auf einem einzigen Wassertropfen. Bevor er durch den Lago Maggiore nach der Adria rollt.

Hier in Brissago, in einem subtropischen Klima am Südfuss (noch) eisbedeckter Alpen, finden Sie als künftige Seglerinnen und Segler die massgeschneiderte Ausbildung. Ob Sie das Segeln so schnell erlernen, wie die Flugzeugpiloten. Oder gemächlich, im Passgang hiesiger Urväter, die Schiffsleute und  an den Alpenpässen Saumtierführer waren.  In der Segelschule Scuola vela Brissago finden Sie Respekt für das, was Sie sind. Und Geduld beim Vermitteln dessen, was Ihnen zur Prüfungsreife für den Segelboot-Führerschein fehlt. 

Massgeschneidert für schlanke Budgets ist auch das Schulgeld der Ecole de voile Brissago. Wir sind wahrscheinlich die preisgünstigste Segelschule der Schweiz. Notfalls können Sie bei uns im rustikalen Tessiner Haus am Kaminfeuer kochen und auf dem Schlafboden übernachten. Und klassenlose Segelkameradschaft pflegen am Tresen des Hôtel Villa Caesar, dem Viersternehaus am Platz.


Vom Neujahrs-Outing bis zum Silvestersegeln - any time is sailing time. Und immer weht vom Sail port Brissago zu den Brissago Inseln - nachmittags hin und frühmorgens zurück - ein Duft von Blumen. Kamelien zu Weihnacht, Mimosa im Februar. Und dann die ganze Profumi-Palette von Märzenglocken und Rhododendron bis zum Ersterben der letzten Duftnote einer Novemberrose im Rauch bratender Kastanien. Wenn die Winde in die Segel pressen riecht es nach Umarmung in der Takelage. Die Windsbraut rauscht mit ihren Röcken. Dann und wann holt einen das Abgas eines Motorschiffes in die Wirklichkeit des längst auch ins Maritime übergreifenden Mischverkehrs zurück.

Um diese drei Pole kreist die Ausbildung der Segelschule:  *  Erlebnis der Natur, als ein Teil in ihr, der mittels Einsicht in die Zusammenhänge sich selber lenkt. *  Umsetzung der Einsicht in eine Abfolge erlernten Handelns (Segeltechnik). *  Beherrschung der nautischen Verkehrsregeln, die Entscheidungen erfordern aus der Machtfülle eines Kapitäns. 


Die Segelschule Brissago bildet Jugendliche und Erwachsene aus. Von Kenntnis zero bis zur Prüfungsreife für den Erwerb des schweizerischen Schiffsführerausweises Kat. D. Das Patent  berechtigt zur Führung von Segelschiffen jeglicher Grösse auf Binnengewässern. Es ist durch internationale Abkommen in den meisten Staaten anerkannt. Zum Teil auch in geschützten Küstengewässern (z.B. Buchten Mallorcas).

.


DIE SEGELSCHULE BRISSAGO bietet an:                                                             

  • Schnuppersegeln: einzelne oder mehrere Erlebnis- und Unterrichtsfahrten.
  • Ausbildung zur selbständigen Führung von Segelbooten bis 16m2 Segelfläche:  5 Nachmittage.
  • Ausbildung zur kant. Prüfung f. d. Schweiz. Segel-Führerschein:  8-12 Nachmittage
  • Vorkurs zur Hochsee-Ausbildung: 2-3 Tage
  • Törns auf dem 64 km langen Lago Maggiore auf 32-Fuss-Yacht Bavaria "Basilisk"


Der Lago Maggiore ist 64 km lang, bis 5  km breit, in der Mitte 372 m tief. Regen und Schmelzwasser verursachen bis 8 m Anstieg. Fläche 6562 Quadratkilometer bei mittlerer Höhe. Volumen: 370 Miliarden Hektoliter. Am See liegen die Städte: Locarno - Ascona - Brissago - Cannobio - Luino - Intra-Verbania - Pallanza - Stresa - Laveno - Angera - Arona.- Sesto Calende. Mittlere Höhe ü.M. 194 m = tiefster Punkt der Schweiz. Von der Seemitte bei Laveno ist der Blick frei auf  höchsten Gipfel der Schweiz: die Dufourspitze 4647 m.ü.M. im Monte Rosa Massiv.







13.01.2006




Schulboot Monark der Segelschule Brissago läuft ein


Segelschule-Brissago-Freund David Appleby mit benachteiligten Jugendlichen skippert das Siegerboot, eine 22 m Stagsegelketch, ins Ziel des Smallships Race (340 Teilnehmer - Isle of Wight)





Foto: Eveline Wahl






Geduld bringt Rosen zum rotieren auf den Wasserwegen. Kompassrosen


BAUSTELLE
Geschmückt mit fremden Adlers Flügeln

Brissagos Sindaco (Bürgermeister),  Giancarlo K u c h l e r  hat grossen Auftritt
im benachbarten italienischen Cannobio. Freiwillige aus Briissago sind 1859 über
die Grenze geeilt, um mit Schweizer Vorderladergewehren und einer handgezogenen
Kanone dem Nachbarort gegen den Überfall feindlicher Kriegsschiffe beizustehen.
Der Expeditionstrupp hat zum sieghaften Ausgang beigetragen.

Mit einem in Fels gemeisselten Löwenhaupt, das über die Fluten des Lago Maggiore
blickt,  wurde vor 125 Jahren, am 25. Jahrestag, den Brissaghesern ewigwährenden
Dank ausgesprochen.

Den Märtyrern zu gedenken, den Nachbarn zum damaligen Erfolg zu gratulieren und
jenen eigenen Verdienst leuchten zu lassen, ist Sindaco Kuchler mit dem damaligen
kleinen Geschütz und grosser Geste zur Zelebrierung des 150. eingefahren.

Der Auftritt  in Cannobio der Deputation des Municipio war prächtig.  War er auch
ein Stilbruch? Von der eigenen Bevölkerung, wie so manches  Obrigkeitliche in
Brissago, nicht mitgetragen? Politisch unkorrekt? Geschmacklos?

Dazu auch ein durch Verschweigen begangener  Affront gegenüber den 800 nun auch
schon fast alle verstorbenen, amtlich geächteten, Schweizer Spanienkämpfer. Welche
1936 die Pyrenäen überquert haben, um die spanische Republik gegen den Franco-
Faschismus zu verteidigen. Die freiwilligen Brissagheser Kämpfer in Cannobio waren
ihr „Vor-Bild“:  Das Bundesgesetz gegen  die Teilnahme an fremden Kriegsdiensten, das
die Ehre und Existenz der Spanienkämpfer zu Fall brachte, war in jenem Jahr 1859, in
dem die Männer aus Brissago mit Gewehren über die Grenze nach Cannobio zogen, von
den eidgenössischen Räten verabschiedet worden.

Ist  in dieser Hinsicht ein politisch notwendiges Statement stummgeschaltet geblieben,
war umso eklatanter, was den Betrachtern des Autritts der Brissagheser Behörde als
Stilbruch, als geschmacklos vorkommen konnte.Das garibaldinisch zur italienischen
Staatswerdung drängende Cannobio hatte sich 1859 des Überfalss einer  Kriegsflotte
des österreich-ungarischen Imperiums zu erwehren. Die Schweiz hatte den Rückfall ins
Ancien Régime, den Sonderbundskrieg, die Gründung des Bundesstaates 1848 und die
Gefahr in eine zweite Front des Krimkrieges (1856) gerissen zu werden, hinter sich. Der
Kanton Tessin verdankte seine Würde als unabhängige  Republik  der Mediationsakte
1803 des Generals und nachmaligen Kaisers Napoleon. Die europaweiten Zwangsrekru-
tierungen zur Aufstockung der  Eroberungsheere des napoleonischen Imperiums hinter-
liessen in Brissago ( im Gegensatz etwa zum Bleniotal [Beresina 1806] ) keine Spuren.

Kein Grund also, die Kommune Brissago, ihre Bevölkerung, ihr Municipio, als unterwürfige
Opfer oder gar triumphal als Frucht  des buonapartischen Imperiums glänzen zu lassen,
dessen Grand Empéreur  1821 (also 38 Jahre vor  dem austro-ungarischen Angriff auf
Cannobio) in St. Helena gestorben ist.

Mit dessen Insignien  -  „N“, goldestickt auf den Rockschössen und  gekrönter Adler in Gold
auf  den Tschakos  -   Brissagos Gemeindefahne in Cannobio vorbeitragen  und mit  napoleo-
nischen Grenadieren sich als gewählte Brissagheser Obrigkeit in Cannobio vorführen lassen,
auf  den noch sichtbaren Wegspuren des Revolutionärs Garibaldi,  ob das sinnvoll, stilsicher,
politisch korrekt und nicht geschmacklos ist, das ist eine Frage, auf die vom Municipio eine
Antwort erwartet wird. Mit einer für die nächste Gemeinderatsversammlung eingereichte
(Dez. 2009) Interpellation.

Lesen Sie die Interpellation auf www.sailport-brissago.ch , Seite „Oggi nuovo“